La magia del corteo dei Ceri è stata confermata. Per l’evento Montepulciano ha messo in mostra tutta la sua suggestiva bellezza. A iniziare dalle contrade aperte per le cene, brulicanti dei volontari a lavoro. Protagonisti tra i tavoli allestiti sono i piccoli contradaioli, gli stessi che si cimentano con i cortei in costume, i vari concorsi di tamburini e sbandieratori e dei piccoli spingitori. Bambini che coadiuvati dai grandi servono ai tavoli, imparando così il mestiere del servizio di somministrazione, ma allo stesso tempo, servito l’ultimo piatto di pici scappano scorrazzando per le vie di Montepulciano, per giocare frenetici fino a notte fonda, rendendo così viva più che mai la bellissima città del Poliziano. Il selciato delle vie principali tappezzate di candele accese, evocano la storia antica di questa città, che ha nei segni del Rinascimento la bellezza più compiuta non solo dell’arte, ma della gente poliziana, perbene da secoli.

Alle 21.00 è praticamente impossibile trovare un parcheggio libero, tant’è che molti rinunciano allo spettacolo e se ne vanno. Via di Gracciano, di Voltaia, dell’Opio, via Ricci, sono affollate. I biglietti per lo spettacolo di piazza (€ 12) sono esauriti già dalla mattina, rendendo vana la spasmodica ricerca di un  posto nelle gradinate di qualche turista dell’ultim’ora. La temperatura mite e l’aria ferma contribuiscono a rendere il clima della festa molto gradevole. In  piazza le gradinate sono affollate, mentre qualche sedia riservata ad alberghi del paese alla fine rimane vuota per tutto lo spettacolo. Inoltre, è tanta la gente poliziana assiepata agli ingressi, nell’impossibilità di entrare, durante tutto lo spettacolo. Dove la cornice di Palazzo Contucci addobbato a festa, il Duomo e Palazzo comunale illuminati di rosso e una luna splendente che accarezza il campanile, fanno pensare di stare nel posto giusto per godere di una gradevole serata di fine agosto.

Alle 22.15 incomincia lo spettacolo degli sbandieratori e tamburini. Molto bello, nella cura dei costumi e per le abilità degli sbandieratori. Davvero emozionanti alcuni lanci cadenzati dal ritmo dei tamburini. Tanti gli applausi per le coreografie studiate nei minimi particolari. Poi alle 22.34 il Corteo dei Ceri offerti al Santo Patrono di Montepulciano, San Giovanni Decollato (decapitato), fa la sua comparsa in piazza, salendo da via Ricci. Il Gonfalone proclama la solenne necessità di controllare la qualità dei ceri, prima di accettarli. Subito dopo si apre la porta principale del Duomo, dal quale escono prelati in talare viola che benedicono la festa recitando il Padre Nostro. Poi, è di nuovo spettacolo, con un gruppo di 19 giovani ballerini che fanno strane danze che sembrano esercizi di ginnastica, al ritmo di una musica dance decisamente stonata rispetto alla cornice di bellezza che li circonda. Finito questo c’è stato un altro spettacolo di danza, decisamente più suggestivo, fatto da ballerini sui trampoli che si muovono al ritmo di una musica classica.

Allo scoccare della Mezzanotte i fuochi d’artificio hanno concluso il Corteo dei ceri. Non certamente la festa, che nelle contrade e per le vie del paese è continuata fino a notte fonda.

 

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