Fiera Antiquaria rilancia e pensa al futuro. Dopo tanti progetti a tavolino,finalmente il primo risultato: sarà presto in onda su Sky lo spot che è stato girato ad Arezzo. Il contratto, firmato da qualche giorno, prevede il passaggio su Sky di duemila mini spot di trenta secondi ciascuno, trasmessi in gran parte su canali tematici.  Ne abbiamo parlato con il testimonial dello spot pubblicitario della Fiera: l’antiquario aretino Artemio Buzzi, vice presidente del Comitato Tecnico della Fiera. Negli ultimi incontri del Comitato Tecnico presieduto da Beppe Angiolini  e dall’assessore Paola Magnanensi, infatti, si è discusso della manifestazione e in particolare del suo andamento nel 2014. È emerso che ad ogni edizione sono stati presenti circa 323 espositori. Una cifra in aumento che fa ben sperare, soprattutto se si considerano i deludenti numeri del 2013 (in media, 250 banchi presenti per ogni edizione). Nelle riunioni del comitato si è tanto parlato di strategie di promozione, pubblicità e spot televisivi.

La più antica, la più grande , la più bella “Sono proprio queste le parole con cui ho raccontato nello spot la Fiera Antiquaria – ha esordito Artemio Buzzi. La pubblicità è proprio quello che ci voleva alla Fiera Antiquaria e a tutta la città di Arezzo. È inutile avere in casa l’eccellenza se poi non vengono a trovarci i compratori giusti. Smuovere il turismo, gli appassionati o semplicemente far conoscere la manifestazione al maggior numero possibile di persone, è un obbiettivo importante che il comitato tecnico si è impegnato a raggiungere. La Fiera Antiquaria non deve solo sopravvivere alla crisi, ma devecrescere.  Si avvicina Natale e l’aria frizzante delle feste. La pubblicità andrà in onda tra pochissimo e sono certo che farà la differenza per la nostra Antiquaria. Stanno tutti lavorando tanto, anzi stiamo lavorando. Angiolini ha le idee chiare. È un gran manager e trova sempre la soluzione giusta. La troverà anche in futuro. Bada bene però, tutto ha un costo e le risorse in questo momento scarseggiano .”

Come è cambiata la Fiera Antiquaria nel tempo? “Ho discusso una vita col mio amico Ivan Bruschi – l’antiquario che nel ’68diede vita alla Fiera Antiquaria. Ivan aveva un’energia unica, e con questa energia è riuscito a portare ad Arezzo i più importanti espositori e galleristi del mondo dell’arte e dell’antiquariato. Ivan Bruschi mi parlava sempre del mercato delle pulci di Parigi: sosteneva che ad Arezzo dovessimo impegnarci per ricreare quell’atmosfera  e quel fascino. Oggi la Fiera Antiquaria è diversa, il mondo è diverso. Dai picchi di eccellenza inarrivabili di un tempo siamo purtroppo lontani. Sono nate tante manifestazioni importanti, una tra tutte Parma, con cui siamo in grandecompetizione. Oggi purtroppo vedo troppa merce ‘nuova’ tra i banchi e vorrei una selezione più attenta, anzi ferrea. Ne va della sopravvivenza e della riconoscibilità della Fiera Antiquaria.”

Originalità al servizio del territorio È della stessa idea anche l’assessore alla Fiera Antiquaria Paola Magnanensi che spiega: “dobbiamo insistere sulla ricerca dell’originalità e della qualità della merce esposta. Non importa quanto possa essere elevato il prezzo degli articoli esposti, conta mirare all’eccellenza.  Siamo consapevoli però, che in questo momento l’ Antiquaria non è pronta ad ospitare per le vie di Arezzo dei pezzi da museo o da gallerie, con valori da capogiro, e questo semplicemente per problemi di sicurezza. Non appena gli splendidi spazi della Fraternità dei Laici saranno restaurati e restituiti alla città, grazie al Piuss, avremo tutta la sicurezza di cui necessitiamo per ospitare degli autentici tesori d’antiquariato”.

L’Antiquaria e i suoi punti dolenti: il deserto di Via Bicchieraia “La questione di via Bicchieraia è spinosa e delicata al tempo stesso. Necessita di interventi mirati e veloci – spiega l’assessore Magnanensi. Questa strada è progressivamente andata desertificandosi ed è un peccato, non solo per la manifestazione antiquaria, ma per tutta la città. È una traversa del Corso Italia, è a un passo dalla Pieve e può offrire tanti spunti culturali a cittadini e turisti. Stiamo lavorando proprio in questo senso ed è per questo che già in questa edizione della Fiera Antiquaria di novembre, il Cenacolo degli Artisti di Arezzo esporrà un’ importante raccolta delle sue opere nel Chiostro di Bicchieraia. Questa è solo la prima di tante future attività con cui vogliamo rianimare una delle più antiche e affascinanti vie del centro storico aretino”.

La Fiera Antiquaria va all’Expò 2015 ma senza Chimera “Purtroppo la Chimera etrusca, simbolo della città di Arezzo, e simbolo della Fiera Antiquaria, non verrà con noi all’Expò di Milano – ci racconta l’assessore Magnanensi. Abbiamo provato a trovare un accordo, ma ci è stato spiegato che spostare la Chimera è impossibile, ne va della sua sicurezza. Di fronte a questa evidenza non possiamo che desistere. Chiaramente preservare l’integrità di quest’opera dal valore inestimabile viene prima di tutto. Devo confessare che però ci dispiace. La Fiera Antiquariaarriverà all’Expò 2015 comunque, a partire dalla pubblicità televisiva di Sky e Rai, fino alla cartellonistica che stiamo valutando di inserire nei Freccia Rossa diretti a Milano”.

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