La ricerca ospedaliera corre sul filo Italia – Francia grazie all’accordo siglato questa mattina tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, l’Università di Siena, il Centro Ospedaliero e l’Università di Caen.


L’iniziativa – Grazie all’accordo cresceranno le attività ultraspecialistiche in cardiochirurgia a Siena con scambi di professionisti tra le due strutture, organizzazione comune di convegni e seminari e partecipazione congiunta a programmi di ricerca. “Consolidiamo un percorso professionale iniziato 35 anni fa – ha detto il dottor Paolo Morello Marchese, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera – I due ospedali hanno caratteristiche simili e un’ottima tradizione nell’alta specializzazione relativa al trattamento delle patologie del cuore e dei grossi vasi”. Presente all’incontro anche Alberto Monaci, presidente del Consiglio Regionale della Regione Toscana, che ha premiato con il Pegaso d’argento i due padri fondatori delle cardiochirurgia di Siena e Caen, i professori Adalberto Grossi e André Khayat, per l’importante collaborazione professionale internazionale avviata in tutti questi anni.


Gli scambi – La convenzione prevede anche un potenziamento della collaborazione con il professor Massimo Massetti, direttore della Cardiochirurgia di Caen che ha un’ottima reputazione per quanto riguarda le tecniche di chirurgia mininvasiva, quelle della chirurgia ricostruttiva della valvola aortica e mitralica, e l’impianto di supporti meccanici e cuori artificiali su pazienti con malattia cardiaca terminale. Già da tempo il professor Massetti, senese di formazione, collabora con la cardiochirurgia delle Scotte e, in particolare, con i professionisti della Chirurgia del Cuore e dei grossi Vasi, diretta dal dottor Carlo Sassi. “Le attività di collaborazione che rientrano in questa convenzione – ha spiegato Massetti – puntano anche su terapie innovative in cardiochirurgia e approcci ibridi con tecniche percutanee per pazienti con insufficienza cardiaca cronica e condizioni emodinamiche altamente critiche, con lo sviluppo di programmi di assistenza meccanica cardio-circolatoria cioè cuori artificiali”.


Programma “Cuore artificiale” – Il programma di cuore artificiale è stato avviato a Caen nei primi anni ’90 e, alle Scotte, è iniziato nel 2009, con 11 interventi effettuati. “Siena è il primo centro di implementazione in Italia di cuori artificiali – ha detto Khayat – come valida alternativa al trapianto di cuore. Il centro senese rappresenta un polo di eccellenza per lo sviluppo di questa terapia”.
L’accordo sarà probabilmente allargato anche ad altre specialistiche.


Siena


Nella foto Paolo Morello Marchese, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera senese e André Piquema, direttore generale dell’ospedale di Caen

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