Centonovanta interventi, quasi tremila oggetti in ceramica prodotti illegalmente sequestrati, oltre 700 prodotti elettronici confiscati e due persone denunciate. Sono i numeri dell’operazione condotta dalla Comando provinciale della Guardia di Finanza di Siena mirata a contrastare l’evasione fiscale e l’abusivismo commerciale.
L’operazione Le Fiamme Gialle di Siena hanno effettuato nella scorsa settimana, con inizio lunedì 21 e termine domenica 27 maggio, un “Piano Coordinato di Controllo Economico”, per il contrasto all’evasione fiscale e all’abusivismo commerciale, che si è sviluppato nel capoluogo e sull’intera provincia, mediante l’impiego di 58 pattuglie per un totale di 117 militari che hanno controllato 190 esercizi ed imprese commerciali aperti al pubblico. Nel comparto dei “controlli strumentali”, concernente la regolare emissione degli scontrini e ricevute fiscali, sono stati complessivamente eseguiti 187 controlli di cui 40 irregolari con una percentuale di violazioni di oltre il 21%. I controlli sono stati effettuati con militari in “divisa” nonché con “abiti civili” ed hanno interessato tutta la Provincia. Un esercente su cinque non ha emesso il documento fiscale.
Nel dettaglio Gli interventi contro l’abusivismo commerciale hanno portato al sequestro di 2962 oggetti ceramici a calamita riproducenti gli Angeli di Bolzano conosciuti come “Angelo laudanti” prodotto dalla Thun Spa, il cui modello industriale risulta depositato presso il Ministero peri i Beni e le Attività Culturali e protetto dal diritto di proprietà industriale. L’indagine, svolta dalle Fiamme Gialle di Poggibonsi, nasce da un controllo effettuato presso un esercizio commerciale di San Gimignano e si è sviluppata attraverso una rogatoria internazionale, richiesta dalla locale Procura della Repubblica, all’organo collaterale della Repubblica di San Marino. Dall’esito dei prefati accertamenti emergeva che la ditta sammarinese non produceva i suddetti articoli ceramici ma bensì li importava dalla Cina, commercializzandoli nel territorio dello Stato Italiano anche attraverso la pubblicizzazione su un proprio sito internet. L’attività d’indagine che è stata estesa su tutto il territorio nazionale, si è conclusa nella scorsa settimana con il sequestro di 2.962 angioletti di ceramica, delle pagine web utilizzate per la pubblicizzazione del prodotto e la denuncia a piede libero di un responsabile all’Autorità Giudiziaria. Sequestrati anche 746 prodotti elettronici, giochi e oggettistica importati dalla Repubblica Popolare Cinese e non conformi alla normativa comunitaria, in quanto non riportanti il logo CE, le descrizioni e manuali di utilizzo. Denunciata una persona a piede libero.