direttore Confcommercio Toscana

FIRENZE – Non c’è Pasqua senza uovo. Artigianale preferibilmente, perché la Toscana nel 2021 ha confermato la ricerca della qualità.

Se nel 2019 il mercato valeva di 18 milioni di euro, l’anno scorso, pur non raggiungendo questi livelli, c’è stata un’inversione di tendenza. Direzione che non sembra risentire neppure dei prezzi non proprio accessibili. Quello medio di vendita nei laboratori artigianali varia dalle 40 alle 80 euro al chilo, ma nelle pasticcerie più prestigiose si arriva fino a 120 euro e più. Quotazioni dovute alla materia prima e alla lunga lavorazione. Per altro, l’offerta diversificata permettere di andare incontro a gusti ed esigenze diverse.

“Si sceglie in base al cioccolato – ha affermato Franco Marinoni, direttore di Confcommercio Toscana -, ma contano anche le sorprese, sempre più personalizzate all’interno, e le decorazioni, che arrivano a trasformarle in vere e proprie opere d’arte”. In aumento, sebbene resti un mercato di nicchia, quello legato alle abitudini alimentari. Spazio quindi alle uova senza glutine, senza lattosio e vegan.

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