MONTECATINI TERME – Sono stati arrestati ai domiciliari il comandante della polizia municipale e un agente in servizio al comando della polizia municipale di Montecatini Terme (Pistoia). Inoltre è stato notificato il divieto di dimora a un altro agente, più ci sono altre tre informazioni di garanzia per altrettanti agenti.

Un vero e proprio terremoto, quello che ha scosso la cittadina termale toscana per un’inchiesta che vede, in totale, sei indagati, e da cui risulterebbe che i pubblici ufficiali sono a vario titolo ritenuti responsabili, in concorso e con differenti profili di condotta, dei reati di lesioni personali, tentata concussione, arresto illegale, falsità ideologica, calunnia, sequestro di persona, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, commessi in diversi episodi a partire dall’aprile 2020.

“Sono sorpreso e scioccato nell’aver appreso questa notizia” ha commentato il sindaco di Montecatini Terme, Luca Baroncini.

A eseguire gli arresti è stata la squadra mobile della questura di Pistoia, dando esecuzione all’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Pistoia su richiesta della procura. Gli agenti, in diverse occasioni, avrebbero abusato delle loro funzioni intervenendo – come scrive spiega la questura – con modalità operative arbitrarie, adottando provvedimenti limitativi e lesivi della libertà di persone destinatarie di attività di controllo, riferendone l’esito all’autorità giudiziaria con comunicazioni e verbali riportanti false circostanze.

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