CAVRIGLIA – Un salto nel futuro. Sostenibile ovviamente. Come quello fatto dal gruppo Enel, in collaborazione con la startup israeliana Brenmiller, che ha nell’ambito della centrale termoelettrica di Santa Barbara, a Cavriglia (Arezzo), ha inaugurato un impianto di accumulo sostenibile di energia basato sulle rocce. E’ il primo esempio al mondo su scala industriale.

Si chiama Tes, Thermal Energy Storage, e permette una riduzione dei tempi di avviamento dell’impianto stesso e una maggiore velocità nelle variazioni di carico, caratteristiche di performance necessarie per una crescente penetrazione delle rinnovabili. Potrà essere impiegato per immagazzinare l’energia in eccesso prodotta dalle fonti rinnovabili sotto forma di calore per offrire servizi di decarbonizzazione a clienti industriali e per integrare soluzioni di accumulo di lunga durata con gli impianti rinnovabili.

La tecnologia Tes utilizza un processo di carica e scarica in due fasi per fornire energia termica: in quella di carica, il vapore generato dall’impianto passa attraverso tubi per riscaldare rocce frammentate adiacenti; in quella di scarica, il calore accumulato viene rilasciato per scaldare l’acqua in pressione e generare vapore per produrre elettricità. Il sistema, primo nel suo genere, ha la capacità di immagazzinare fino a circa 24 MWh di calore pulito a una temperatura di circa 550 gradi per 5 ore, garantendo una significativa resilienza all’impianto.

“Flessibilità e adeguatezza sono due componenti fondamentali di un sistema elettrico efficiente ed affidabile, che possono essere fornite in modo sempre più efficiente dagli accumuli – ha spiegato Salvatore Bernabei, direttore Enel Green Power e Thermal Generation di Enel -. Questa sperimentazione ci permette di validare una famiglia di tecnologie innovative e sostenibili nel segmento degli accumuli di lunga durata, che permetteranno un’integrazione sempre maggiore delle rinnovabili nella rete”.

“Il nostro sistema Tes presso la centrale Enel di Santa Barbara – ha aggiunto Avi Brenmiller, presidente e ceo di Brenmiller Energy – è il primo di questo tipo con un accumulo di energia termica su scala utility e offre agli utenti commerciali e industriali una strada percorribile verso la decarbonizzazione. Tes inoltre rende possibile l’integrazione di ulteriori fonti rinnovabili in rete con maggiore affidabilità”.

Articolo precedenteParigi celebra Nicola Sani. ‘The Shofar place’ debutta a Radio France
Articolo successivoUn giorno d’autunno. Al via a Siena il Festival che celebra Pier Paolo Pasolini