PISA – Dopo una riunione del comitato dell’ordine e la sicurezza pubblica torna nel quartiere Stazione di Pisa la zona rossa.
Il provvedimento, che può essere istituito solo previa approvazione del Ministero dell’Interno, individua un’area urbana ad alto rischio di illegalità diffusa, nella quale — in presenza di comportamenti aggressivi, minacciosi o molesti — è possibile vietare lo stazionamento e disporre l’allontanamento di soggetti già segnalati all’autorità giudiziaria.
A Pisa, la misura era stata attivata tra il 27 gennaio e il 27 marzo scorsi, coinvolgendo piazza della Stazione, via Mascagni, via Puccini, viale Bonaini e viale Gramsci. il sindaco Michele Conti ha espresso soddisfazione e ringraziato il Governo per aver garantito la misura: “Accolgo con grande soddisfazione la decisione assunta stamani in Prefettura di istituire nuovamente la zona rossa nel quartiere Stazione. È una misura che come sindaco ho richiesto con determinazione, più volte, raccogliendo le istanze dei cittadini che vivono e lavorano in un’area troppo spesso segnata da situazioni di degrado”.
Il sindaco ha aggiunto che “il ripristino di una misura straordinaria a tutela della legalità e del decoro urbano nel quartiere stazione, non è una risposta estemporanea, ma del risultato di un confronto costante tra le istituzioni e di un ascolto puntuale delle richieste provenienti dal territorio. In questi anni abbiamo investito molte risorse per riqualificare la zona Stazione, dalla piazza alle gallerie Gramsci, consapevoli dell’importanza di rendere decorosa l’area anche come precondizione per la sicurezza, ma non basta: servono strumenti eccezionali per presidiare in modo efficace il territorio. Per questo ringrazio il Governo, il Prefetto, i rappresentanti delle forze dell’ordine e anche per aver accolto le nostre richieste e scelto di intervenire con forza”.
Conti ha concluso con un ringraziamento “anche gli esponenti politici di maggioranza, che a Pisa e a Roma hanno fatto la loro parte per arrivare a questo importante obiettivo. Il ritorno alla zona rossa fa seguito a una prima fase sperimentale che, nei mesi scorsi, aveva già dimostrato la propria efficacia: in quel periodo sono diminuiti gli episodi di spaccio e degrado, le risse o gli episodi di microcriminalità grazie alla presenza costante delle forze dell’ordine, si è ristabilita una maggiore vivibilità nel quartiere. La zona rossa prevede misure straordinarie di presidio del territorio, controllo capillare, limitazioni alla permanenza in luoghi sensibili e un rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto alla criminalità. Il messaggio è chiaro: Pisa è una città che non tollera zone franche. Dove c’è bisogno di più sicurezza, noi ci siamo. Dove i cittadini chiedono tutela e legalità, le istituzioni rispondono. Questo è il nostro modello: ascolto, decisione, concretezza”.