Foto pagina Fb Pisa Book Festival
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PISA – Ventitré anni e non sentirli. Torna a Pisa dal 2 al 5 ottobre la XXIII edizione del Pisa Book Festival, il salone nazionale del libro dedicato alle case editrici indipendenti italiane.

Una tre giorni nell’area della Cittadella Mediccea e agli Arsenali Repubblicani che vedrà 70 appuntamenti tra workshop di scrittura e letture, 90 case editrici coi loro stand e incontri con oltre 100 ospiti italiani e internazionali. Focus principale di questa nuova edizione sarà la montagna e il Paese Ospite sarà la Romania. Per questo aprirà il festival Mircea Cartarescu, una delle più importanti autrici della letteratura europea contemporanea nata proprio a Bucarest.

Rimanendo in tema ospiti illustri, la nuova edizione vedrà presenze come Vittorino Andreoli, Giulia Blasi, Enrico Camanni, Giuseppe Civati, Stefano Dal Bianco, Mario Destiati, Fabio Genovesi, Michela Marzano, Massimo Osanna, Ben Pastor, Luca Ricci, Gaia Trussardi e autori romeni come Eugène, Irina Turcanu e Andreea Simionel.

“È un privilegio – le parole della direttrice del Pisa Book Festival Lucia Della Porta – poter celebrare il rapporto tra Italia e Romania, contribuendo così alla costruzione di un’Europa aperta e plurale”. A farle eco l’ambasciatrice della Romania in Italia, Gabriela Dancau, che ha salutato la rassegna pisana definendola “un festival prestigioso che non solo celebra la letteratura, ma è anche una grande occasione di dialogo e arricchimento tra popoli. Sono lieta di annunciare che il 2026 sarà celebrato come l’Anno Culturale Romania-Italia”.

A portare i suoi saluti anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Il Pisa Book Festival è un’occasione preziosa non solo per i professionisti e per i lettori toscani, ma anche per un pubblico ampio. Per questo promuoveremo due incontri speciali: uno dedicato ai Diari di Pieve di Santo Stefano e un secondo sulle biblioteche come luoghi di crescita di comunità nelle aree montane e nei piccoli centri”.

Conclude il sindaco di Pisa Michele Conti, che sottolinea come il Festival “Rappresenta ormai una tradizione consolidata e un appuntamento identitario per tutta la città. Siamo orgogliosi di sostenerlo e di resistituire questi spazi ai cittadini, che significa renderli vivi e capaci di coniugare memoria e futuro. Sostenere il Pisa Book Festival signifrica difendere la bibliodiversità e dare voce a editori e autori che spesso non rientrano nella grande distribuzione… così come offrire a chi vive o visita Pisa la possibilità di scoprire storie che aiutano a leggere la realtà con occhi liberi e critici”.

Tornando agli appuntamenti, non mancheranno poi premi come il Translation Award, riconoscimento insieme all’Università di Pisa al miglior traduzione italiana, e i premi alla carriera a Elena Liverani e Marco Cassini, così come il Premio Poesia ad Alberto Cristofori e il Premio speciale della Giuria a Giulia Ansaldo.

Tra le novità di quest’anno spicca A tutto Volume, una maratona di letture ad alta voce organizzata dalle scuole superiori del territorio e che si terrà per due giorni all’Auditorium delle Navi Antiche.