Tempo lettura: < 1 minuto

FIRENZE – Un appello unanime per migliorare la stazione di Rifredi, la terza più utilizzata in Toscana.

A portarlo una platea vasta, fatta da sindacati, pensionati, lavoratori, categorie economiche, chiesa, volontariato, ospedali Meyer e Careggi, associazioni, scuole, università, negozianti, operai, bancari e ferrovieri. In una lettera aperta, i firmatari chiedono a Regione Toscana e Trenitalia un incontro urgente per discutere delle criticità della stazione e avanzare proposte di miglioramento.

«Chiediamo risposte alle nostre richieste, per dare dignità a questa stazione», scrivono, sottolineando l’importanza di un confronto immediato con le istituzioni. La stazione di Rifredi, attraverso la quale transitano ogni giorno 700 treni, di cui 300 passeggeri in fermata, manca di servizi fondamentali. Non c’è una biglietteria fisica, né una sala d’attesa; non sono presenti ascensori per l’accesso ai binari e ci sono solo due bagni automatici esterni.

«Questi elementi rappresentano forti criticità per tutti gli utenti, ma sono barriere particolarmente gravi per anziani e persone con mobilità ridotta», spiegano i firmatari. A ciò si aggiunge il pericolo del degrado e delle condizioni di sicurezza, aggravate dall’assenza di un presidio fisso di servizi all’interno della stazione. «La vicina caserma di Polizia, purtroppo da sola non basta a fungere da deterrente», evidenziano.

Concludono con un appello forte: «Una stazione ferroviaria inserita in un territorio fortemente urbanizzato merita più attenzione. La qualità della vita sia degli utenti della stazione sia dei residenti del quartiere passa anche dalla fruibilità e dalla sicurezza di questo luogo».