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FIRENZE – Oltre 700 persone hanno preso parte questa mattina a “Un bel gioco”, la giornata dedicata alla prevenzione della dipendenza da gioco d’azzardo.

Evento organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con le Aziende USL Toscana Centro, Nord-Ovest e Sud-Est e Lucca Crea. L’evento si è svolto a Villa Vittoria, Firenze, dove studenti delle scuole secondarie di secondo grado, insegnanti, educatori e professionisti hanno partecipato a laboratori, tavoli di lavoro, attività espressive e incontri scientifici per approfondire il tema dell’azzardopatia.

In Toscana, il gioco d’azzardo è una realtà diffusa: nel 2024 oltre un milione di cittadini ha giocato almeno una volta, con una spesa complessiva che supera gli 8,6 miliardi di euro. Anche se i punti gioco fisici sono diminuiti, il fenomeno cresce grazie al gioco online, con quasi 950 mila conti attivi. Particolarmente preoccupante è la crescita tra i giovani: nel 2023 il 54,1% degli studenti tra i 15 e i 19 anni ha giocato almeno una volta, in aumento rispetto al 42,9% del 2019, e oltre 6.500 di loro mostrano segnali di rischio.

Durante la giornata, l’assessore alla cultura Cristina Manetti ha sottolineato l’importanza di rivolgersi ai giovani, i più esposti al rischio di dipendenza: “Il gioco è bello solo se sano, altrimenti può diventare malattia e isolamento”. Ha inoltre richiamato l’urgenza di un lavoro educativo approfondito, con riferimento anche ai recenti episodi di violenza e mancanza di rispetto tra adolescenti, tema affrontato anche nella campagna regionale “Io non odio” contro le discriminazioni multiple.

Tra gli interventi scientifici hanno partecipato esperti di rilievo nazionale, mentre strumenti creativi come il teatro-gioco e il laboratorio di fumetto hanno stimolato riflessioni sulle differenze tra gioco sano e azzardo. La Regione Toscana conferma così l’impegno concreto per prevenire il fenomeno con attività formative e supporto psicologico gratuito, attivato anche tramite un numero verde dedicato.