SIENA – Natale si celebra nel Duomo con Laudetur, il concerto di Natale dell’Accademia Musicale Chigiana.
L’evento, protagonista il Coro della Cattedrale ‘Guido Chigi Saracini’, direttore il maestro Lorenzo Donati, si conferma un classico della programmazione culturale di fine anno.
Il Concerto di Natale, in programma il 23 dicembre alle 21, un appuntamento del cartellone della Micat in Vertice, la stagione invernale dell’Accademia Musicale Chigiana, direzione artistica Nicola Sani, non è un evento che semplicemente accade in Duomo; ne è sempre una profonda risonanza spirituale. La grande musica sacra si innesta nel solco della nostra Cattedrale, dove le linee romano gotiche sono un canto, una preghiera incisa nel marmo.
Il Coro si fonde con l’armonia architettonica della Cattedrale, nel solco di quello stesso slancio verso l’alto che fu motivo ispiratore per la città nell’edificazione di questo simbolo, consacrato nel 1179.
Il programma del Coro attraversa periodi importanti della storia della musica sacra europea. Si ascolteranno composizioni di Gustav Holst, Ralph Vaughan Williams, John Tavener, Benjamin Britten.
Gustav Holst, compositore inglese vissuto tra ‘800 e ‘900, è autore di una significativa produzione di musica sacra, spesso per coro, influenzato dal suo interesse per la spiritualità.
Ralph Vaughan William, XIX – metà XX secolo, è stato un importante compositore britannico con un’ampia produzione di musica sacra che, fondendo tradizione inglese, elementi folcloristici e modernità, include mottetti, brani corali e opere ispirate alla liturgia, arrangiamenti di inni e canti natalizi.
La sua produzione è ricca di composizioni originali come il suo Magnificat e la Messa in Sol minore, quest’ultima nota per essere stata eseguita all’incoronazione della Regina Elisabetta II.
John Tavener, compositore britannico XIX – metà XX secolo, nel 1968 si affermò con la cantata The Whale, ispirata al Libro di Giona. Seguirono Celtic requiem e Thérèse, opera su S. Teresa di Lisieux per la Royal Opera House. L’adesione alla chiesa cristiana ortodossa russa conferì alla sua musica una più intensa attenzione ai temi spirituali. In seguito ha mostrato un’inedita sensibilità ecumenica, ispirandosi alle altre grandi religioni,
Benjamin Britten, musicista inglese, XX secolo, è stato uno dei più grandi compositori del suo secolo, direttore d’orchestra e pianista. Pacifista convinto, Britten si registrò come obiettore di coscienza durante la Seconda Guerra Mondiale. Le sue opinioni sulla guerra, sulla sofferenza umana e sulla giustizia sociale, trovano spesso espressione nella sua musica. Britten è noto soprattutto per le sue opere, che hanno rivitalizzato la lirica inglese nel XX secolo.
In collaborazione con Opera della Metropolitana e l’Arcidiocesi.







