In Suburbia
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BAGNO A RIPOLI – Le case popolari, i giardini condominiali e gli spazi comuni degli alloggi Erp diventano un palcoscenico a cielo aperto con In Suburbia, la rassegna ideata dall’associazione culturale Fa.R.M – Fabbrica dei Racconti e della Memoria e organizzata in collaborazione con il Comune. Tre appuntamenti gratuiti l’11, il 18 e il 25 giugno al condominio di via De Nicola.

Anche a Bagno a Ripoli il teatro esce dalle sue sedi tradizionali, approda tra le mura dell’edilizia residenziale pubblica e invade gli spazi pubblici. Accade con tre appuntamenti gratuiti in programma mercoledì 11, 18 e 25 giugno a Sorgane, nel condominio Erp di via Enrico De Nicola 1/3. Una “vecchia conoscenza” per “In  Suburbia”, che qui è approdata per la prima volta nel 2023, riscuotendo una grande partecipazione da parte di persone di tutte le età. Tutto il quartiere collaborò in maniera attiva alla diffusione degli eventi, moltissimi cittadini allestirono le sedute portandosi da casa sedie, tappeti e panche per assistere agli spettacoli e chiedendo, in seguito, di dare seguito all’iniziativa con questa nuova edizione.

Si parte così mercoledì 11 giugno alle ore 18.00. A sciogliere il ghiaccio saranno i bambini del laboratorio teatrale “Ecoattori” con la prova di fine corso “Il teatro della natura” (l’iniziativa si svolge con il contributo della Fondazione “Il Cuore si scioglie”). A seguire, in scena “L’ora delle fate – Peter Pan ai giardini di Kensington” di e con Letizia Sacco e le sonorizzazioni dal vivo di Stefano Bartoli (età consigliata dai 4 anni). Lo spettacolo di teatro narrativo e musicale, ispirato al testo originale di J.M. Barrie, condurrà piccoli e grandi spettatori nei Giardini di Kensington, dove Peter Pan nasce dalla fantasia di un neonato che scappa dalla culla per volare con le fate. Ma dietro la magia si cela una domanda più profonda: è davvero un invito a non crescere o un racconto di trasformazione e accettazione del diventare adulti? Letizia Sacco interpreterà con leggerezza e profondità un universo fiabesco che parla di sogni, coraggio, passaggi interiori e libertà. Le sonorizzazioni dal vivo creeranno un’atmosfera incantata che accompagnerà il viaggio emotivo dei più piccoli, rendendolo accessibile e coinvolgente anche per gli adulti.

Si replica mercoledì 18 giugno sempre alle 18.00 con “Altromare” di e con Giusi Salis e musiche originali dal vivo di Stefano Bartoli e Alessandro Geri (età consigliata dai 10 anni). Un racconto di formazione, memoria e identità, tratto da fatti realmente accaduti. “Altromare” prende le mosse da una storia familiare ambientata a Firenze e segue le vicende di un giovane italiano costretto a emigrare nella Germania nazista durante il periodo fascista, arruolato nell’esercito durante la seconda guerra mondiale e fatto prigioniero dopo l’armistizio.  Attraverso la narrazione, a tratti anche ironica, lo spettatore potrà rivivere la paura, il coraggio, la guerra, la fuga, fino alla liberazione e alla ricostruzione di un’identità spezzata. L’uso delle musiche dal vivo, quasi come una colonna sonora cinematografica, accompagnerà ogni svolta narrativa amplificando il coinvolgimento emotivo, per un spettacolo adatto sia a un pubblico adulto sia ai più giovani, per riscoprire la storia attraverso le emozioni individuali.

Terzo appuntamento mercoledì 25 giugno alle 18.00 con “Direzione libertà – Un racconto a pedali” di e con Fiamma Negri e la regia di Marino G. Sanchi (età consigliata dai 10 anni). Una storia che cambia a ogni curva: in bici, il tempo non è solo ciò che passa: è ciò che si vive. Non c’è distinzione tra chi sfreccia su tornanti di montagna, chi pedala ogni giorno verso la scuola, il lavoro o il mercato del quartiere. Un popolo in movimento che si riconosce da uno sguardo, un cenno, un equilibrio condiviso. Perché una volta che sali in sella, qualcosa cambia: diventi ciclista per sempre. Un racconto a pedali che si intreccia con le intuizioni di Einstein, che capì la relatività pensando alla bicicletta: se vuoi stare in equilibrio, devi muoverti. Non mancheranno nel racconto l’officina del carcere, dove i detenuti rimettono in sesto vecchi telai, riparando pezzi di ferro ma anche pezzi di sé; l’artigiano poeta Dario Pegoretti, che piegava l’acciaio come fosse parola; le giovani cicliste afghane che trovano nel gesto quotidiano di andare in bici un atto rivoluzionario e Alessandra Cappellotto, prima italiana a vincere un mondiale, oggi impegnata con il progetto Road to Equality. E mentre le città si riempiono di clacson e frenesia, la bici resta una rivoluzione gentile, silenziosa, ostinata.

“Con questo ciclo di spettacoli aperti a tutti, un luogo popolare come un condominio Erp diventa un potente catalizzatore di relazioni, partecipazione e appartenenza – spiega Giusi Salis, fondatrice di “Fa.R.M” e di “In Suburbia”-. La cultura in questo modo dà il suo contributo alla rigenerazione urbana di zone a rischio marginalità attraverso la partecipazione ad eventi che sono attivatori di comunità, che  creano nuovi pubblici per il teatro e lo spettacolo dal vivo”.

“Il teatro – dichiara il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti – è strumento di inclusione,  crescita culturale e rigenerazione urbana. Portarlo nelle case popolari significa riconoscere che la cultura non deve essere un privilegio di pochi, ma un diritto di tutti. Questo progetto dimostra che l’arte può e deve entrare in ogni angolo del nostro territorio, soprattutto dove c’è più bisogno di bellezza, di storie, di emozioni condivise. È un gesto concreto per abbattere barriere e creare comunità attraverso la cultura. I cittadini di Sorgane fin dalla prima edizione hanno risposto in maniera positiva e propositiva, con un’attivazione collettiva che ci ha spinti a replicare questa importante iniziativa, che come amministrazione sosteniamo convintamente”.

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