IMG_20160404_153913«Arezzo è la città natale di Mecenate, luogo perfetto per presentare Art Bonus». Con queste parole Andrea Sereni, presidente Camera di Commercio di Arezzo ha inaugurato la presentazione del progetto “Art Bonus – Uno strumento innovativo per ambiente e territori” organizzato dalla Camera di Commercio di Arezzo e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Arezzo. Erano presenti all’evento anche l’onorevole Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario al Ministero dei Beni e della Attività Culturali, Francesca Basanieri, sindaco di Cortona, Roberta Casini, sindaco di Lucignano e Nicola Tiezzi, presidente dell’ Associazione ONTHEMOVE.

In Toscana 7,2 milioni di euro dall’Art Bonus «Siamo una provincia vocata al manifatturiero ma non basta, vogliamo sviluppare il nostro lato culturale e turistico – ha dichiarato  Sereni. Per questo Art Bonus è lo strumento perfetto che permette di detrarre il 65% delle risorse investite in cultura. In Italia sono stati 62 i milioni di euro investiti in cultura nell’ultimo anno tramite Art Bous, e in gran parte nella nostra regione. La provincia di Arezzo saprà attrarre molti nuovi Mecenate grazie a questa innovazione». I fondi a cui fa riferimento Sereni sono quelli raccolti nella prima fase sperimentale di Art Bonus in cui la Toscana si è piazzata al quarto posto con 7,2 milioni di euro, dopo Emilia Romagna con 9,6 milioni, Veneto 16,7 milioni e Lombardia , punta di diamante da 23,6 milioni di euro. Art Bonus è una forma di sostegno privato a luoghi e centri d cultura pubblici come monumenti, musei, archivi, videoteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche e siti archeologici. Possono usufruirne anche i Comuni per sostenere la tutela del proprio patrimonio.

Foto di Luigi Burroni
Il sottosegretario in visita all’Archivio dei Diari di Pieve Santo Stefano Foto di Luigi Burroni

Borletti Buitoni: «Arezzo e Toscana sono uno strepitoso museo diffuso» L’intervento più atteso è stato quello del sottosegretario Borletti Buitoni, tutto incentrato sul patrimonio culturale della provincia di Arezzo e sul funzionamento di Art Bonus. «Questa provincia ha ciò che di più bello rappresenta l’Italia nel mondo. Stamattina ho scoperto l’Archivio dei Diari di Pieve Santo Stefano, unico in Italia. È perfetto presentare qui l’Art Bonus, strumento che ha rotto il muro che divide pubblico da privato. Quando presiedevo il Fai facevo fatica per rapportarmi al pubblico. Oggi la prima barriera culturale importante si è rotta. Pubblico e privato sono insieme per il mantenimento del patrimonio culturale che è universale, di tutti.  L’Italia, la Toscana e la provincia di Arezzo sono uno strepitoso museo diffuso. Per questo il Ministero ha l’obbiettivo di dirottare il flusso massivo del turismo che soffoca Venezia e Roma. Cortona e Lucigano sono due eccellenze culturali e turistiche, conosciute troppo spesso dagli stranieri più che dagli italiani. Negli ultimi 10 anni gli interventi di tutela sono stati tagliati del 40%. Oggi si torna ad investire, però abbiamo bisogno dei privati. Abbiamo un patrimonio immenso che non è in buono stato. I comuni sempre più stretti dal patto di stabilità hanno altre priorità più pressanti, lo Stato fa quello che può ma non basta.  Da qui nasce l’Art Bonus».

Art Bonus: nuovo mecenatismo di stampo americano «Il principio che anima Art Bonus – ha spiegato il sottosegretario – è che chi dà per cultura non riceve solo un grazie, ma il 65% della detrazione del credito di imposta. Questa è la più alta percentuale applicata finora in Europa. Nel 2015 abbiamo fatto un tentativo, ora è una possibilità permanente. Che i commercialisti lo facciano presente ai clienti. Facciamo quello che in Inghilterra e in America viene fatto da 50 anni senza che si sbalordisca nessuno. Non ci saranno limitazioni o conflitti di nessun tipo tra privati e pubblico, solo grandi passi avanti. Insieme cambierà il volto del nostro Paese».

fortezzaA Cortona il restauro della Fortezza del Girifalco A presentare i primi progetti da realizzarsi tramite Art Bonus sono stati i comuni di Cortona e Lucignano. Per restaurare il patrimonio di questi due gioielli toscani, i sindaci chiedono il sostegno prima di tutto degli imprenditori del territorio, «quelli che come noi – ha specificato il sindaco di Cortona  Basanieri – hanno davvero a cuore il nostro territorio». Il caso di Cortona è un esempio emblematico di promozione culturale e turistica. Già in tempi non sospetti aveva iniziato ad investire in cultura e promozione turistica, trasformando le sue bellezze in un vero e proprio “oro di Cortona”. Oggi tutti i suoi sforzi sono concentrati in un progetto di restauro della medicea Fortezza del Girifalco, luogo di eventi artistico culturali gestito dall’Associazione On The Move. Per la Fortezza del Girifalco il comune e l’Associazione On The Move hanno realizzato un progetto di restauro già approvato dai Beni Culturali. Per essere realizzato ha bisogno di 1 milione e 650mila euro e chiede il sostegno di Art Bonus. «Vogliamo che questo bene sia produttivo e abbiamo bisogno del recupero totale della Fortezza». A parlare è il presidente Tiezzi: «Vogliamo creare spazi di formazione permanente, spazi espositivi, e dare via all’accademia internazionale di fotografia Cortona Image Designer Academy. Vogliamo animare la Fortezza tutto l’anno. Vogliamo creare un polo culturale internazionale per formare i professionisti dell’immagine e della comunicazione del futuro. Per fare questo sfrutteremo il network delle 15 accademie internazionali che collaborano già col Festival On The Move. Metteremo in campo delle preziosissime partnership internazionali con le università la stampa e le aziende più forti del settore. Ci hanno già garantito il loro sostegno: Canon, Google, Epson, Ebay, Luisa Via Roma, H Farm, State oil, Instagram e Action Aid».

LucignanoLucignano green: intervento nelle Fortezze Medicee A parlare di Lucignano e del progetto culturale che lo riguarda è il sindaco  Casini. «Il nostro progetto si occupa delle Fortezze Medicee di Lucignano. Vogliamo riappropriarci di questo bene, perché è di tutta la comunità aretina e toscana. Vogliamo poter riaprire le Fortezze, metterle in sicurezza per poi animarle. Dalla cima delle Fortezze Medicee si può ammirare la bellezza di tutto il paesaggio e il polmone verde della Valdichiana. Nelle Giornate di Primavera Fai appena trascorse le abbiamo riaperte ed è stato un successo magnifico. Questo testimonia come siano i cittadini stessi a voler vivere le Fortezze». Per riaprire al pubblico le Fortezze Medicee il Comune di Lucignano ha bisogno di 50mila euro: «Possono sembrare pochi – ha dichiarato il primo cittadino – ma per noi sono preziosi, sono quelli che possono fare la differenza».

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