Forte dei Marmi – Il sigaro in bocca, il pantalone bianco di lino. Abbronzato quello che serve. Parla di politica, di sport, di costume e società.
Si prepara a lanciare il salotto senza microfoni, ma anche senza censura dell’estate 2025. Nel giardino dell’hotel Lord Byron di Forte dei Marmi, Massimiliano Lenzi ha il piglio familiar-distratto di quando vivacizza i salotti televisivi nazionali. Appare rilassato, quasi poco interessato alla conversazione, in attesa di Pea, Malaparte o di Montale, poeta come lui. Già chi lo direbbe mai: Massimiliano Lenzi, giornalista per il quotidiano “La Ragione”, autore televisivo e radiofonico, opinionista sagace, un poeta. Non avrebbe sfigurato nei pomeriggi estivi, animati al tavolo al Quarto platano del caffè Roma di Forte dei Marmi, dove davvero si scambiavano chiacchiere in libertà, occhiate velenose, nascevano amicizie e invidie. E allora, queste chiacchiere libere, anzi liberali, Lenzi a Forte dei Marmi ce le (ri)porta davvero. Con una serie di incontri all’hotel Byron – cinque stelle davanti al mare – nei pomeriggio di fine luglio e agosto, con nomi dello sport, della cultura e del giornalismo nazionale.
Scommettiamo? La rassegna, battezzata con una certa irriverenza, “Liberale sarà lei” -Il pallone, le passioni e altre faccende (Politica compresa) debutta nel giardino del Byron hotel sabato 26 luglio alle 18,30 con l’incontro con Chicco Evani (Milan, Sampdoria), calciatore toscano, massese, vicecampione del mondo nel 1994 e campione d’Europa come vice-allenatore nel 2021. “Chiacchierata su due piedi (e un pallone)” è il titolo del primo salotto che – spiega Lenzi – “sarà senza microfono, ma anche senza censure. Qui al Byron dovremo ricreare l’atmosfera del salotto di casa, dove si parla di tutto, senza remore. Ma anche senza gridare, senza far salire la nostra voce su quella degli altri. Noi non alziamo la voce, diamo voce”.
Così per il primo appuntamento, insieme a Lenzi e a Evani, autore dell’autobiografia “Non chiamatemi Bubu”, ci saranno anche i giornalisti Claudio Brachino (editorialista Italpress) e Matteo Grossi.
Pomeriggio caldo, anche il 30 luglio con l’incontro “Per un pugno di dazi. Trump e l’America western”: Lenzi, con il collega Matteo Grossi, intervisteranno Franco Bechis, direttore di “Open”, autore del libro “JD Vance. Il vice sceriffo”, con un ammiccante riferimento al vice presidenza di un Paese di cervelli (e non solo ) in fuga.
Si arriva poi al 25 agosto con il faccia a faccia con Mario Giordano, giornalista, conduttore su Rete 4 del programma “Fuori dal coro”. Titolo dell’incontro : “Ricco sarà lei”, ispirato al libro di Giordano: “Dinasty” su origini e segreti dei grandi capitali e relative famiglie.
C’è pure un incontro a sorpresa, segreto che Lenzi e Salvatore Madonna, proprietario del Byron, battezzano “Jolly card”. Su questo non svelano nulla. Né ospite né data (al momento). Un po’ di attesa, un po’ di atmosfera sospesa, come nei versi, nella poesia. Pure quella di Byron che, narra la leggenda, fra il 1821 e il 1822, durante il suo viaggio in Toscana, fra Pisa e Livorno, ebbe a fermarsi anche in Versilia, ospite (pare) di quella che ancora non era un hotel a cinque stelle, ma la splendida villa dello stravagante duca di Zoagli.
Tutti gli incontri solo alle 18,30. Ingresso è libero.