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Chiusura gustosa per Sol&Agrifood, con la consegna dei riconoscimenti del Premio Golosario alle aziende vincitrici di quest’anno. Il bilancio dei quattro giorni di Rassegna dell’agroalimentare di qualità, fitti di degustazioni e contatti business tra aziende e operatori specializzati in arrivo da tutto il mondo, è stato estremamente positivo per i 350 espositori, grazie al numero di buyer, specialmente esteri, in crescita e qualitativamente interessanti in prospettiva commerciale. Si tratta di un risultato acquisito anche con il potenziamento dell’attività di incoming realizzata da Veronafiere con i suo delegati esteri in 60 Paesi, che ha permesso di portare in Italia delegazioni di importatori e distributori dai Paesi attualmente più interessati al made in Italy alimentare: Cina, Giappone, USA, Gran Bretagna, Germania, Messico, Francia, Spagna, Slovenia, Croazia, Romania, Bulgaria, Russia, India, Estremo Oriente, Australia, America Centrale e America Latina, Tunisia, Egitto, Libano e Giordania. “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati di questa edizione di Sol&Agrifood – ha affermato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – perché da sempre siamo convinti che la produzione agroalimentare di qualità abbia grandi potenzialità all’estero. Del resto lo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi, presente ieri nella giornata conclusiva di Vinitaly, Sol&Agrifood ed Enolitech, ha fissato come obiettivo al 2020 il raggiungimento dei 50 miliardi di euro di export per l’agroalimentare. Rispetto agli attuali 33, già assolutamente positivi vista la straordinaria crescita degli ultimi 10 anni, si tratta di una bella sfida, che come Fiera di Verona siamo pronti a continuare a supportare con la nostra piattaforma di servizi rivolti principalmente alle piccole e medie imprese export-oriented