FIRENZE – Si è spento nella notte all’età di 84 anni Mario Primicerio, matematico e politico, già sindaco di Firenze dal 1995 al 1999.
La città perde uno dei suoi amministratori più appassionati, un uomo che ha saputo interpretare la politica come responsabilità e servizio.
Nato a Roma il 13 novembre 1940, Primicerio è stato eletto sindaco di Firenze il 2 maggio 1995 come indipendente sostenuto da una coalizione di centrosinistra (PDS, Verdi, Rifondazione Comunista), Primicerio fu il primo cittadino del capoluogo toscano a ricevere direttamente il mandato popolare dopo la riforma elettorale.
Primicerio fu allievo e collaboratore di Giorgio La Pira. Durante il suo mandato promosse una visione della città fondata sull’inclusione, la solidarietà e la cultura della pace in un periodo segnato da crescenti tensioni globali.
Concluse il suo mandato il 13 giugno 1999 senza ricandidarsi, ritirandosi dalla scena politica attiva per motivi di salute, ma rimanendo una figura di riferimento per una generazione di amministratori e studiosi.
La sua carriera scientifica, iniziata con una laurea in Fisica e sviluppata poi nel campo della matematica applicata, lo portò a essere riconosciuto internazionalmente professore ordinario, presidente di società scientifiche e membro dell’Accademia dei Lincei.
Negli ultimi anni aveva dedicato il suo impegno alla Fondazione Giorgio La Pira, di cui era presidente, continuando a promuovere il dialogo interculturale e la cooperazione tra i popoli.