Per l'ex presidente di Banca Monte dei Paschi Giuseppe Mussari e' arrivato stasera il primo rinvio a giudizio. Insieme ad altre otto persone sara' processato per l'ampliamento e la privatizzazione dell'Aeroporto di Ampugnano, nel comune di Sovicille (Siena). Lo ha deciso il gup Monica Gaggelli, dopo due ore di camera di consiglio, che ha fissato la prima udienza per il 24 ottobre 2013. Oltre all'ex presidente di Banca Mps nell'inchiesta erano stati indagati dal pm Antonino Nastasi anche l'ex consigliere della Cassa Depositi e Prestiti Luisa Torchia; l'ex amministratore di Galaxy Fund Corinne Suzanne Namblard; l'ex provveditore della Fondazione Mps Marco Parlangeli; due ex presidenti della societa' Aeroporto di Siena, Lorenzo Biscardi ed Enzo Viani; i componenti della commissione di valutazione della procedura Antonio Romoli e Raffaele Rizzi. A tutti e' ora contestato il concorso in falso ideologico e turbativa d'asta. Viani, Biscardi e Rizzi sono accusati anche per falso. Il gup ha invece prosciolto Roberto Boccucci, Genola Aude Chareton, Riccardo Raimondi, Marcello Rustici, Roberto Tomasetti e anche Viani dall'accusa di abuso d'ufficio. I primi cinque escono quindi dal processo. Corinne Suzanne Namblard e l'ultimo presidente di Aeroporto Siena Claudio Machetti, saranno invece processati per falso ideologico in atto pubblico.

L'inchiesta madre L'inchiesta su Ampugnano a Siena viene considerata la 'madre' di tutte le inchieste che hanno sconvolto la citta' negli ultimi dodici mesi. Proprio nel corso delle indagini, grazie ad alcune intercettazioni, i magistrati ebbero le prime 'informazioni' sull'affare Antonveneta. Una parte degli atti di Ampugnano, cosi', vennero trasferiti nella nuova inchiesta sfociata poi nel blitz del 9 maggio 2012 a Rocca Salimbeni. Una giornata intensa per il gup Monica Gaggelli che, con due ore di ritardo, stamani ha aperto il proseguimento dell'udienza preliminare iniziata ieri. Per un 'conflitto' tra le cancellerie del tribunale, non risolto dal presidente dello stesso Stefano Benini, l'aula era infatti occupata da un altro giudice che aveva in programma diversi processi. Solo con l'arrivo del presidente, intorno alle 11.15, e con un suo provvedimento scritto, la questione si e' sciolta e l'aula e' stata liberata consentendo al gup di iniziare i lavori mentre montava anche la protesta dei difensori dei 14 indagati. Le indagini su Ampugnano vennero avviate nel 2009: gli inquirenti effettuarono una serie di accertamenti sulle procedure seguite nel 2007 per definire il socio privato dello scalo, il cui ingresso nella societa' era finalizzato tra l'altro all'ampliamento dello scalo senese. A vincere la gara privata fu il fondo di investimento francese Galaxy, che affianco' con una sua quota di capitale – poi sequestrata nel corso dell'inchiesta – nella compagine societaria di Aeroporto di Siena spa, le partecipazioni azionarie di Comune e Provincia di Siena, Comune di Sovicille, Camera di commercio, Banca Mps e Aeroporto di Firenze spa. Una gara, secondo il pm Nastasi, ''pilotata'' proprio per far entrare Galaxy. Proprio contro l'ampliamento si costitui' un Comitato spontaneo di cittadini che inizio' una battaglia prima 'amientalista' poi anche contro la compagine societaria. Proprio da un esposto del Comitato parti' l'inchiesta sfociata nella richiesta di rinvio a giudizio per 14 persone. Molti di quei cittadini avevano chiesto di costituirsi come parti civili ma, proprio ieri, in apertura dell'udienza preliminare il gup li aveva esclusi dal procedimento.

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