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PISA – La Toscana si tinge di nuovo di profumi di finocchiona e pecorino: All’Antico Vinaio, il tempio fiorentino della schiacciata gourmet, annuncia l’attesissima apertura numero 51, a Pisa.

Il locale sorgerà in Corso Italia, nel cuore dello shopping cittadino, occupando due fondi commerciali sfitti – lex bar Il Corso e la pizzeria Marghe – e promette di diventare il nuovo punto di riferimento per i golosi della Torre Pendente. L’inaugurazione è prevista entro la fine dell’anno, e già fioccano le candidature per lavorare con Tommaso Mazzanti, il patron che ha trasformato un’umile paninoteca in un impero globale da 90 milioni di fatturato annuo.

Non è solo un’apertura, ma un ritorno alle radici per un brand che ha conquistato il mondo. Nato nel 1874 in una bottega di Firenze, All’Antico Vinaio è esploso negli ultimi anni grazie ai suoi panini farciti con ingredienti toscani di altissima qualità: dalla “Bomba” con pistacchio e mortadella alla “La Favolosa” con tartufo e culatta. Dal 2014, quando Tripadvisor lo incoronò come il locale più recensito al mondo, il franchise si è diffuso come un virus buono in oltre 50 negozi tra Europa, Stati Uniti e Asia. Eppure, in Toscana – la culla del suo successo – l’espansione procede a ritmi meno serrati, come un’onda che riporta il sapore autentico della tradizione in ogni angolo della regione.

Pisa è solo l’ultimo tassello di un piano ambizioso per il 2025, svelato da Mazzanti in un post Instagram che ha scatenato un’ondata di commenti entusiasti: “Una di queste 3… Quale sarà??”, chiedeva il 12 novembre, lasciando intendere sorprese in arrivo. E Pisa ha vinto il sorteggio, ma non è sola. La Maremma scalpita con Grosseto nel mirino, dove un post sui social ha acceso le speranze dei locali con immagini di schiacciate davanti ai monumenti simbolo. Siena, Arezzo, Lucca, Livorno: questi sono i nomi che Mazzanti ha snocciolato in interviste recenti, confermando una “crescita costante” che punta a coprire l’intera regione. “Volevamo avvicinarci ai 100 milioni ma arriviamo a 90 – ha spiegato il patron – perché ci è slittata qualche apertura. Il prossimo anno li sforiamo tranquillamente”.

L’annuncio pisano arriva a pochi giorni da un altro colpo di scena: a Terricciola, durante una sagra della lepre, Mazzanti ha promesso “una nuova apertura in Toscana” tra un calice di vino e un fuori programma canoro, lasciando il pubblico in delirio. Un’espansione che non è solo commerciale, ma un inno alla Toscana stessa.

Per Pisa, l’impatto è immediato: l’azienda assume già cuochi, cassieri e addetti alle consegne, con candidature aperte online. In un 2025 segnato da slittamenti e trionfi – come il recente debutto a Parigi, il 50esimo store mondiale – All’Antico Vinaio dimostra che la schiacciata non è solo pane: è un ponte tra tradizione e futuro, tra Firenze e il mondo. E Pisa, con il suo Arno placido, sembra pronta a brindare con un calice di vino e un morso leggendario.