COLLE DI VAL D’ELSA – «È una sfida stimolante portare in scena ‘Alle 5 da me’, testo ricchissimo di battute e situazioni. Un vero cimento da condividere con attori e collaboratori, chiamati a confrontarsi con una variegata galleria di personaggi, una comicità intelligente mai grottesca né banale».

Così il regista Stefano Artissunch, soddisfatto di aver vinto la sfida con questa brillante commedia che giovedì 21 aprile, alle 21,15, sarà sul palcoscenico del Teatro del Popolo. Una storia esilarante di Pierre Chesnot che racconta dei disastrosi incontri sentimentali di una donna e un uomo: lei ossessionata dal desiderio di maternità, lui in cerca di stabilità affettiva. Protagonisti Gaia De Laurentiis, che interpreta cinque donne che corteggiano un uomo, e Ugo Dighero, voce e volto di cinque uomini che corteggiano una donna.

‘Alle 5 da me’ cala il sipario sulla stagione 2021 – ’22, quella della ripresa, del Teatro del Popolo. Ed è tempo di bilanci: positivi per un progetto che, pur calibrato alle esigenze della pandemia ancora esistente, non ha disatteso le aspettative con un cartellone che, per proposte e stili, ha incontrato le diverse esigenze.

«È stata Dorothee Chesnot – spiega il regista – a consigliarmi di leggere e mettere in scena il testo del padre Pierre ‘Alle cinque da me’, dopo aver visto ed apprezzato a Roma lo spettacolo ‘L’inquilina del piano di sopra’, altro esilarante testo di Chesnot. Si è parlato subito dei due apprezzati interpreti Gaia De Laurentiis ed Ugo Dighero, tanto che Chesnot, riprendendo il testo e pensando ancora al coinvolgimento dei due attori, li ha ‘omaggiati’ scrivendo una scena appositamente per loro due».

Come spesso capita nella vita, la ricerca spasmodica porta ad essere poco selettivi. Così, i due protagonisti finiscono per accogliere in casa personaggi singolari, anche paradossali. Un vero percorso ad ostacoli, che porta i due protagonisti a cimentarsi con grande maestria nelle più svariate interpretazioni, dimostrando ognuno le proprie capacità attoriali

«Questa volta, dopo aver letto il testo – aggiunge Artissunch -, la visione cinematografica mi ha guidato verso le suggestioni dei film franco-spagnoli in cui il comico lambisce il grottesco. Tuttavia, nella commedia, l’obiettivo è stato quello di mantenere il più possibile ‘la verità scenica’. ‘Alle 5 da me’ non rinuncia al sano divertimento ma, pur attraverso il gioco del travestimento, i caratteri dei personaggi, resi umani e credibili, possono creare empatia con lo spettatore. La scenografia di Matteo Soltanto restituisce i colori ed i sapori delle storie e dei protagonisti, deliziando il visivo in una sorta di installazione». Inizio spettacolo alle 21 (www.teatrodelpopolo.it).

 

 

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