FIRENZE – Per i Medici era una delle residenze preferite, per l’Unesco un bene da inserire nell’elenco dei patrimoni dell’umanità.

Quanto basta per presentare la tenuta di Cafaggiolo, che si estende per 620 ettari fra i comuni di Barberino, Scarperia e San Piero. Da anni era in attesa del rilancio, troppo spesso annunciato ma mai portato a termine. Questa volta le risorse, circa 300 milioni quelle messe a progetto, arrivano dall’imprenditore argentino Alfredo Lowenstein, che recentemente ha fatto acquisti anche a Firenze. Oggi il magnate era presente alla firma del protocollo d’intesa con la Regione e le amministrazioni comunali. L’operazione prevede un grande insediamento turistico sportivo e la valorizzazione di tuta l’area.

“Un luogo straordinario – ha affermato il presidente regionale Eugenio Giani –  che non sarà  solo un complesso alberghiero di qualità, ma sono tanti e tanti ettari da  riqualificare con impianti sportivi, verde pubblico attrezzato  e con la possibilità di ospitare nella logica di  albergo diffuso quelli che erano gli annessi agricoli  del territorio prospiciente , un ospitalità sinergica con la bellezza del Mugello e delle sue attrattive. Penso all’autodromo, al lago di Bilancino”. Al suo fianco Lowenstein, accompagnato dalla moglie: “Un regalo al Mugello, alla Toscana, all’Italia che è per noi una storia d’amore. Sentiamo un clima positivo per gli investitori e concretezza”.

Soddisfazione è stata espressa anche dai sindaci: “E’ una svolta per il Mugello, ma anche per tutta la Toscana. Un investimento che è opportunità turistica, culturale, per il tempo libero”. In parallelo, per quanto riguarda i lavori relativi alla variante  alla ss65 ‘della Futa’, è aperto il tavolo con Anas. La proprietà ha manifestato la propria disponibilità e interesse all’esecuzione privata dei lavori pubblici. Sono in corso interlocuzioni anche col ministero che vanno in questa direzione.

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