FIRENZE – Ammonta a 209 milioni di euro la dotazione 2023 per i bandi per l’allevamento di razze autoctone e per la produzione biologica.

Lo spiega la Regione Toscana chiarendo che “nonostante le difficoltà legate alla costruzione del nuovo sviluppo rurale inserita in una nuova architettura che prevede un solo piano a livello nazionale e non più tanti piani regionali, la Regione Toscana riesce a far uscire i due bandi all’inizio del 2023”.

“Si tratta di bandi molto partecipati e attesi anche per la quantità di risorse prevista, che qualificano l’attività agricola e zootecnica della nostra regione – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Per questo, seppur nelle difficoltà legate alla nuova organizzazione statale, abbiamo deciso di attivare gli interventi già a partire dall’inizio del 2023”.

I bandi sono: Sra14 – Aca 14 Allevamento di razze animali autoctone nazionali a rischio di estinzione/erosione genetica (premio a capo/anno) con una dotazione di 5 milioni di euro; Sra 29 Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica (premio a ettaro/anno) con una dotazione di 204 milioni di euro.

E’ importante sapere, afferma la Regione, che gli impegni per entrambi gli interventi partiranno dall’1 gennaio 2023 e non più dal 15 maggio, “questo significa che le aziende che hanno intenzione di presentare domanda devono prendere atto per tempo degli allegati alla delibera per conoscere quali sono gli impegni e i criteri da rispettare per aderire agli interventi”.

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