111321414-eb2588d6-d6f4-4d1c-943a-e0d372906770Nella notte la polizia ha eseguito un decreto di fermo emesso dalla procura di Firenze nei confronti di un extracomunitario per omicidio aggravato per la morte di Ashley Olsen avvenuta nel suo appartamento in via della Monaca a Firenze. L’uomo fermato sarebbe un africano, probabilmente senegalese, attorno ai 25 anni.

Il procuratore: «Prove decisive» «C’è un fermato per l’omicidio di Ashley Olsen, si tratta di un giovane, clandestino. Le prove finali, decisive che ci hanno indotto a fare il fermo sono arrivate solo ieri sera e consistono nel risultato delle analisi del Dna che il nostro laboratorio di Firenze ha fatto a tempo di record. E’stato fermato, è senegalese Diaw Cheik Tidiane, soggetto sconosciuto alla procura, incensurato, arrivato in Italia da pochi mesi. Sono stati trovati a suo carico gravi indizi di colpevolezza». Lo ha annunciato il procuratore capo di Firenze Giuseppe Creazzo, in merito all’omicidio della ragazza americana Ashley Olsen avvenuto venerdì scorso a Firenze. «A suo carico diversi indizi: c’è chi lo ha visto allontanarsi dalla discoteca Montecarla con la ragazza uccisa, ha portato via il cellulare di Ashley Olsen portandoselo dietro ed inserendo la sua scheda in tale cellulare, e le analisi dei reperti biologici che sono un preservativo e una sigaretta nel bagno della vita, e-ha aggiunto il procuratore Creazzo i reperti biologici trovati nel corpo della ragazza, con rapporto consenziente con il fermato, e tracce di dna nelle unghie della ragazza, hanno dato univoche tracce riguardanti di Dna con il ragazzo fermato. Quest’ultimo è stato sottoposto ad interrogatorio fino alle 4 con noi e gli inquirenti e su questo non diro’ nulla ed ha fornito una versione sostanzialmente ammissiva. L’autopsia ha rivelato che la morte è avvenuta per strangolamento ma aveva danni, due fratture al cranio, che già ne avrebbero portato alla morte. Le indagini non finiscono. Stiamo violando in questo momento una regola che mi sono sempre dato: quando si tratta di fermi dalla procura prima della convalida del giudice noi non parliamo.-ha concluso il procuratore Creazzo– Questo è un caso eccezionale ma è un fermo da convalidare per il doveroso rispetto nei confronti del giudice che deve valutare la nostra decisione sul fermo. Faccio un grande plauso alla grande squadra di lavoro che ha lavorato come un sol uomo, che dal momento dello scoprimento del cadavere di Ashley Olsen ha lavorato fino al fermo della persona che potrebbe aver ucciso la vittima. Nelle ultime ore si è rischiato di compromettere le indagini, ci si è chiusi a riccio perché il presunto colpevole».

L’ipotesi Potrebbe essere lui la persona sulla quale si erano concentrate le attenzioni degli investigatori anche attraverso le immagini delle telecamere di sicurezza e alcune testimonianze: un uomo già conosciuto dalle forze dell’ordine per questioni legate ala droga e che Ashley Olsen, la ragazza uccisa, aveva avuto modo di frequentare. La trentacinquenne ha incontrato il suo assassino la notte fra giovedì e venerdì scorsi, dopo aver lasciato il locale ‘Montecarla’, che si trova a poche centinaia di metri da casa sua. I due hanno poi raggiunto l’abitazione dell’americana. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire cosa sia successo nella casa.

132403209-3e639876-c25e-4535-bf35-aa2d84336604Le indagini Due giorni fa il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, non ha voluto rispondere a una domanda sulla presenza di droga nell’abitazione. Mentre il fatto che il cadavere fosse nudo lascia pensare che ci sia stato un approccio erotico: nel caso, perlomeno inizialmente, sarebbe stato consensuale, visto che Ashely non ha lottato con l’assassino. Spetta ai risultati di altri accertamenti disposti sui campioni prelevati durante l’autopsia chiarire se vi sia poi stato un abuso. I funerali dovrebbero svolgersi a giorni: la procura ha infatti messo la salma a disposizione della famiglia.  Nel frattempo si è concluso dopo circa dieci ore il lungo sopralluogo nella casa d Firenze in cui è stata strangolata Ashley Olsen. Gli uomini della polizia scientifica sono usciti con alcuni sacchi di cui almeno tre molto grandi contenenti materiale repertato nel monolocale. In un sacco più piccolo c’erano cavetti di computer. Sequestrati anche abiti, lenzuola e materiale cartaceo. Nella loro auto gli agenti hanno riposto anche una valigetta con la scritta “repertazione biologica”.  Secondo quanto appreso non ci saranno altri sopralluoghi perchè in questo odierno “è stato fatto tutto quanto era previsto”, ha detto un investigatore. Sempre secondo quanto appreso sono stati portati via molti indumenti.

Casa sotto sequestro All’appartamento, che resta sotto sequestro, sono stati riapposti i sigilli. «Cara Ashley non dimenticheremo mai il tuo sorriso spettacolare ed il tuo buon umore contagioso. Santo Spirito ti ricorderà sempre e splenderai tra noi. L’amore non muore mai». E’ il messaggio lasciato sull’etichetta di una bottiglia di vino toscano rosso da un’amica di Ashley che ha utilizzato la bottiglia per deporci una rosa chiara.

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