gayL’amministrazione comunale di Asciano dice no all’omofobia e si fa portabandiera della lotta alle discriminazioni. E’ stata approvata giovedì 15 ottobre in consiglio comunale la mozione per la prevenzione e la lotta all’omofobia e alla transfobia che impegna il sindaco e la Giunta «ad adottare iniziative utili a far si che la giornata mondiale contro l’omofobia – si legge nel testo della mozione – abbia nel Comune un’adeguata risonanza e veda il massimo coinvolgimento delle istituzioni». Il documento coinvolge anche le associazioni e gli organismi operanti nel settore, per la promozione di iniziative destinate a sensibilizzare l’opinione pubblica verso la cultura delle differenze, la prevenzione e la condanna degli atteggiamenti e dei comportamenti di natura omofobica e transfobica oltre che per la promozione di interventi nella scuola, in collaborazione con gli organismi istituzionali di competenza «affinché l’istituzione deputata all’educazione dei futuri cittadini sviluppi una cultura delle diversità e operi quindi quale luogo principale per lo sviluppo di iniziative dedicate alla lotta contro le discriminazioni».

La mozione è stata proposta al Consiglio comunale dai Giovani Democratici di Asciano che, già lo scorso marzo, si fecero promotori di un’altra mozione sul testamento biologico.

«L’omofobia rappresenta, da sempre, una delle piaghe sociali più rilevanti – sottolineano la consigliera Elisa Bardelli (Pd) e il segretario della sezione di Asciano dei Giovani Democratici Simone Mascelloni -: fonte di folle violenza e immotivata paura, essa impedisce una corretta convivenza civile, soprattutto in una società multiculturale, come la nostra. La cronaca di tutti i giorni, che racconta, continuamente, in tutto il mondo, storie di discriminazioni, è la conferma più evidente a queste parole. L’omofobia, però, può e deve essere sconfitta e ciò sarà possibile soltanto attraverso una serrata battaglia culturale, che deve partire dai più giovani. E’ per questo, quindi, che è molto significativo il fatto che una mozione del genere sia frutto dell’azione dei Giovani Democratici».

 

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