Piazza Taddeo Gaddi, Firenze (Foto Comune di Firenze) Contemporaneamente in quattordici città italiane sono state affisse in grande formato le fotografie tratte dall'Atlante della pandemia, realizzato dal gruppo di fotografe e fotografi che hanno costruito Arcipelago-19. Le immagini sono esposte in piazze, strade, bacheche, luoghi pubblici, in una mappa ideale dove le isole dell’Arcipelago sono finalmente connesse. Le città prescelte sono Milano, Trento, Brescia, Bagolino e Treviso Bresciano in Val Sabbia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Manziana, Ostia, Napoli, Sannicandro di Bari, Palermo.

FIRENZE – Quattordici immagini fotografiche simbolo di resistenza in una mappa che unisce idealmente 14 città italiane abbracciando Firenze. È il significato del manifesto comparso in piazza Gaddi a Firenze nell’ambito del progetto Arcipelago-19, che a un anno dalla nascita esce dalla sfera digitale per irrompere negli spazi urbani.

Le immagini, tratte dall’Atlante della pandemia e realizzate dal gruppo di fotografi di Arcipelago-19, sono state raccolte nell’anno del Covid e diventano ora strumento per coinvolgere la cittadinanza in un racconto collettivo delle esperienze di ciascuno.

Assessore alle Politiche giovanili Guccione: «Simbolo di resistenza del mondo della cultura»

«Per Firenze – ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili Cosimo Guccione – abbiamo scelto un’immagine che ritrae la difficile condizione dei luoghi culturali e di pubblico spettacolo, duramente colpiti dalla pandemia in atto ormai da un anno. Per l’intervento di poster art abbiamo scelto piazza Gaddi, in prossimità del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino proprio come simbolo di resistenza del mondo della cultura espresso attraverso un’immagine fotografica artistica nello spazio urbano».

Assessore alla cultura Sacchi: «Non vediamo l’ora di poter tornare a frequentare i nostri luoghi di cultura e arte»

«Dopo un anno di chiusure e di riaperture a singhiozzo e di spettacoli fruiti per lo più in versione digitale – aggiunge l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – non vediamo l’ora di poter tornare a frequentare i nostri luoghi di cultura e arte. Queste immagini irrompono nella nostra vita quotidiana per ricordarci che la cultura e lo spettacolo stanno soffrendo ma che saranno ancora con noi per accompagnarci nei cinema, nei teatri, nei musei, quando questa terribile pandemia ce lo permetterà, e che sono parte integrante e non sostituibile della nostra vita”.

Le altre città aderenti

Le città coinvolte, nelle quali sono state contemporaneamente affisse le immagini, sono Firenze, Milano, Trento, Brescia, Bagolino e Treviso Bresciano in Val Sabbia, Genova, Bologna, Roma, Manziana, Ostia, Napoli, Sannicandro di Bari, Palermo.

Articolo precedenteSignal for help, quando un gesto può salvare dalla violenza domestica
Articolo successivoDi mano in mano , gli artigiani mettono all’asta le loro creazioni e acquistano ecografi e attrezzature per le cure domiciliari