SIENA – Una giornata importante per l’industria senese si è consumata ieri mattina a Roma, dove è stato sottoscritto il rogito notarile che segna il passaggio di proprietà dello stabilimento Beko di viale Toselli.
L’immobile, un tempo il cuore della produzione di elettrodomestici del gruppo turco Arçelik (proprietario di Beko), passa ora nelle mani di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Un’operazione attesa da mesi, che potrebbe aprire le porte alla reindustrializzazione del sito e dà nuova speranza ai 299 lavoratori coinvolti nel piano di riorganizzazione aziendale.
Il rogito, stipulato tra Invitalia e la Duccio Immobiliare srl (la società proprietaria dell’impianto), rappresenta il culmine di un accordo quadro siglato lo scorso giugno in presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. L’atto notarile, redatto secondo la forma prevista dal Codice Civile italiano per le compravendite immobiliari di valore elevato, include non solo il trasferimento della proprietà ma anche clausole specifiche per garantire la tutela occupazionale e il rilancio produttivo.
Tra i termini principali: l’impegno di Invitalia a gestire il sito come polo industriale multifunzionale, con un focus su investimenti green e innovazione tecnologica, e l’obbligo di mantenere intatte le strutture per un periodo di almeno 24 mesi, in attesa di un soggetto industriale interessato a rilevare l’attività. Il valore della transazione non è stato reso pubblico, ma fonti vicine all’operazione parlano di un corrispettivo che riflette il potenziale strategico del sito, esteso su oltre 100mila metri quadrati.
Questa firma arriva in un momento cruciale per Beko Siena, che da oltre un anno è al centro di una vertenza complessa. L’azienda ha annunciato un piano di ridimensionamento che prevede 300 uscite volontarie e la cessazione della produzione entro fine 2025, motivata da una riorganizzazione globale del gruppo.
Stamattina, 1° ottobre, lo stabilimento sarà teatro di un evento istituzionale di rilievo: l’arrivo del Ministro Adolfo Urso, che farà visita al sito per un sopralluogo e un incontro con i rappresentanti sindacali, i vertici di Beko e Invitalia. L’esponente del Governo Meloni, che ha seguito da vicino la vertenza sin dall’inizio, è atteso intorno alle ore 9.30. La sua presenza non è solo simbolica: Urso verrà a tracciare il punto sullo stato della reindustrializzazione.