IMG-20150328-WA0014Donatori di sangue da tutta la provincia di Siena a confronto ad Arbia (Asciano) per delineare strategie, individuare criticità e progettare insieme un futuro che sappia valorizzare le oltre 6mila donazioni avvenute nel 2014. Si è tenuta sabato 28 marzo l’assemblea provinciale Avis ospitata dalla locale sezione di Taverne e Arbia. A partecipare i rappresentanti delle 16 Avis comunali del territorio provinciale in rappresentanza di circa 5mila donatori e altrettanti soci. Al centro del confronto i temi di più stretta attualità: il calo generalizzato delle donazioni in Toscana dove però nella provincia di Siena fanno eccezione Sarteano e Taverne d’Arbia (+17%), la donazione differita introdotta da poco anche a Siena.  «Momenti di confronto come questi – ha spiegato il presidente dell’Avis provinciale di Siena Viro Pacconi – rappresentano il sistema ideale dove affondare le basi per una continua crescita della nostra associazione. Solo affrontando e dibattendo in maniera libera e costruttiva sui temi e sulle criticità del nostro settore, sapremo dare un futuro alle nostre sezioni, sviluppare la diffusione dei valori della donazione di sangue e, non ultimo per importanza, promuovere quei sentimenti di socialità che sono insiti nel nome dell’Avis».

IMG-20150328-WA001050esimo anniversario per Taverne e Arbia A fare gli onori di casa è stato il presidente della sezione Avis di Taverne e Arbia Umberto Bongini: «Siamo onorati di poter ospitare l’assemblea provinciale nell’anno del nostro 50esimo compleanno; siamo fieri di essere una realtà in continua evoluzione e siamo consapevoli delle nostre responsabilità. Proprio sulla base di queste constatazioni ci mettiamo in gioco ogni giorno con un vasto tessuto di volontari, donne, uomini e tanti giovani, per migliorarsi continuamente sempre tenendo alti i valori che ci hanno insegnato coloro che ci hanno preceduto in questo mezzo secolo di storia e di donazioni». All’assemblea è intervenuta anche Isa Mancini in rappresentanza dell’Avis regionale Toscana, la dottoressa Franca Mancuso per la Usl 7, la presidente dei Fratres provinciale Ilaria Bruni. A portare il proprio saluto istituzionale anche il sindaco di Asciano Paolo Bonari.

_MG_3166_1

Articolo precedenteTre posti di Servizio civile disponibili alla Pubblica Assistenza Montagnola Onlus
Articolo successivoMai più stragi. Viareggio, familiari delle vittime chiedono incontro al direttore Ansf