SIENA – Si procederà con l’unica strada percorribile, l’esproprio. Una procedura tutt’altro che scontata, ma la sola possibilità che resta all’Aou Senese per non mettere a repentaglio il progetto per il lotto volano dell’ospedale.

Il nodo riguarda i terreni che sono andati all’asta, poi persa, e che avrebbero dovuto ospitare un parcheggio. La soluzione adesso passa dall’iter per la variante urbanistica, con vincolo preordinato all’esproprio, che il Comune di Siena ha avviato. “Riconosciamo la pubblica utilità dei terreni e dunque abbiamo avviato l’iter per la variante, adesso servono tutta una serie di passaggi a norma di legge, fra i quali anche il coinvolgimento del consiglio comunale per l’adozione e il successivo periodo di tempo per le osservazioni”, ha affermato il sindaco Luigi De Mossi.

“Per l’ottenimento dell’esproprio delle aree adiacenti all’ospedale è necessario, preventivamente, procedere all’approvazione di una variante del piano operativo del Comune, con l’inserimento delle opere attualmente non previste da questo strumento urbanistico”, ha aggiunto Antonio Barretta, direttore dell’Azienda ospedaliera.

La variante riguarda tre opere, legate all’area in questione: viabilità stradale e percorsi pedonali, parcheggi e nuovo edificio dedicato agli ambulatori. Per arrivare all’approvazione della variante, necessaria per l’esproprio, l’iter è piuttosto articolato. Il primo passo è la produzione di tutta la documentazione riguardo all’atto in questione, che poi dovrà essere recepito dal Consiglio comunale. A quel punto ci sono 60 giorni di tempo per le osservazioni e la determinazione definitiva. Infine, il passaggio nella Commissione paesaggistica regionale per la conclusione.

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