Leo Gullotta interpreta ‘Bartleby lo scrivano’, liberamente ispirato al racconto di Herman Melville, secondo l’adattamento e la drammaturgia di Francesco Niccolini. Una produzione di Arca Azzurra Produzioni. L’appuntamento è per martedì 11 e mercoledì 12 febbraio al Tetaro Niccolini di San Casciano (Firenze). La regia è di Emanuele Gamba. In scena con Leo Gullotta anche gli attori di Arca Azzurra, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci.

Lo spettacolo Un ufficio. A Wall Street o in qualunque altra parte del mondo, poco cambia. È una giornata qualunque nello studio di un avvocato, un uomo buono, gentile, così anonimo che non ne conosciamo nemmeno il nome. Ogni giorno scorre identico, noioso e paziente, secondo le regole di un moto perpetuo beatamente burocratico, ovvero: meccanico e insensato. L’ufficio è spoglio, le pareti alte e grigie. Anche le finestre sono alte e irraggiungibili. Tutto si ripete come in uno di quegli orologi per turisti che si trovano nelle piazze della città antiche: il tempo viene scandito da un balletto senza senso, ma soprattutto senza inizio e senza fine. In questo ufficio popolato da una curiosa umanità – due impiegati che si odiano fra di loro e cercano di rubarsi l’un l’altro preziosi centimetri della scrivania che condividono, una segretaria civettuola che si fa corteggiare a turno da entrambi ma che spasima per il datore di lavoro, e una donna delle pulizie molto attiva e fin troppo invadente – un giorno, viene assunto un nuovo scrivano.

 

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