Gioie e dolori in questa giornata per la Mens Sana e Pistoia. Per Siena c’è la gioia di una bella vittoria, ma la preoccupazione nel vedere un Daniel Hackett ancora dolorante per il colpo subito in allenamento all’anca e tenuto a riposo per la seconda partita consecutiva. Per una Pistoia che esce sconfitta dal confronto con Brindisi c’è la consapevolezza di aver giocato ad armi pari contro la capolista, ma anche l’amarezza di vedersi scappare la vittoria sul più bello.

Qui Pistoia Ci avevano creduto i ragazzi di Moretti, prima di quel maledetto 7-0 innescato proprio dal tecnico fischiato al coach. Fino ad allora la partita della Giorgio Tesi era stata quasi perfetta: pur con un attacco in difficoltà la zona schierata da Wanamaker e soci aveva disinnescato più che bene ogni velleità dell’attacco brindisino. Proprio sul più bello però l’Enel è riuscita a trovare canestri importanti e a scardinare la tattica dei biancorossi nel terzo quarto. Da lì in poi la gara è diventata tutta in salita per gli ospiti, che non sono più riusciti a contenere gli avversari, cedendo loro il passo. Per coach Moretti resta la certezza di un gruppo in crescita e che potrà togliere molte soddisfazioni alla tifoseria, stiamo a vedere dove questa squadra riuscirà ad arrivare.

Qui Siena Un brutto primo tempo bilanciato da un ottima seconda parte di gara. Questo è il bilancio per coach Crespi che all’intervallo aveva assistito a un attacco abulico da parte dei suoi ragazzi, che subivano evidentemente l’assenza di un leader come Hackett in campo. Quando però Roma sembrava poter scappare, arrivando a toccare anche il +8, è toccato a David Cournooh vestire i panni dell’eroe. Il giovane play biancoverde ha chiuso la partita con 21 punti e 4/5 dalla lunga distanza, tutti tiri che hanno prima smontato la fuga romana nel primo tempo e poi lanciato quella senese nel secondo. E’ infatti l’ultimo quarto quello in cui la Mens Sana fa la sua mossa, dopo aver di fatto rincorso per buona parte della partita, piazzando un parziale che traumatizza l’Acea e che non le permetterà più di tornare in partita. Sugli scudi anche un Green ancora positivo dopo l’eccezionale partita di Atene e un capitan Ress con un impatto anche emotivo (la sua schiacciata con urlo in faccia a Mbakwe è stata uno dei cardini su cui è girata la partita). Adesso la testa va a quella che forse è la partita più importante della stagione fino a questo punto: quella di giovedì contro Malaga, chi vincerà staccherà infatti il biglietto per le Top 16.

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