indexLicenziati per giusta causa dopo che su Facebook si sono scambiati battute sulla situazione di cassa integrazione di alcuni loro colleghi. E’ successo nell’empolese e a darne notizia è a Cgil che ha già dichiarato di voler impugnare il provvedimento. I dirigenti dell’azienda hanno letto i post e il datore di lavoro, oggetto dei commenti sul web, ha fatto scattare senza preavviso il licenziamento. L’azienda ha più di 15 dipendenti e quindi può usufruire della cassa integrazione in deroga. Il ricorso del sindacato parte dal fatto che i due lavoratori avrebbero fatto solo una battuta ironica verso i vertici della ditta.

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