Non si allenta la morsa di neve, freddo e ghiaccio che da martedì notte ha colpito la Toscana per poi spostarsi in altre zone d’Italia. La giornata di oggi ha fatto registrare qualche nevicata sulla dorsale appenninica ed in particolare nell’Alto Mugello, in Casentino e nelle zone orientali della Valtiberina e della Valdichiana. Ma d’ora in avanti però, dicono i metereologi, il problema maggiore sarà il freddo e quindi il formarsi di ghiaccio.

Viabilità Le situazioni più critiche si stanno progressivamente risolvendo. La strada di grande comunicazione E45 è passata dallo stato di ‘codice nero’ a quello di ‘codice rosso’, cioè è stata riaperta al transito, ma solo con catene o pneumatici da neve. La dotazione invernale per le auto è necessaria anche su molte altre strade di montagna ed in particolare su tutta la dorsale appenninica e sul Monte Amiata. Restano ancora chiuse a causa del ghiaccio solo la SR 258 a Sansepolcro (Ar) dal km 9 al km 17, la SP65 dell’Ecce homo (Montaione-Gambassi) dal km 0 al convento di San Vivaldo e la SP41 da San Casciano dei Bagni al confine con la provincia di Viterbo. Chiuso anche il versante emiliano del Passo dei Mandrioli (SR 71), mentre il versante aretino è percorribile, pur con dotazione invernale. Infine è transitabile con le auto, ma resta chiusa al traffico dei mezzi pesanti la SP39 di Panna da Santa Lucia a Galliano (Comune di Barberino di Mugello). Riaperta nel comune di Castelnuovo Val di Cecina (Pi) la strada in località Pian del Serri che consente l’accesso ad un allevamento rimasto isolato per tre giorni. Nella parte meridionale della provincia di Pisa continuano ad esserci strade con lastre di ghiaccio, per cui sono ancora in azione mezzi spargisale. Ancora critica la situazione della viabilità delle Colline Metallifere e del Monte Amiata, dove la neve è caduta fino a ieri sera e il ghiaccio rende difficili gli spostamenti.

Trasporto ferroviario Trenitalia, intanto, informa che “tutte le linee ferroviarie, domani lunedì 6 febbraio, saranno operative”. Resta attivo tuttavia lo stato di emergenza su alcune linee, sulle quali il servizio sarà rimodulato. Queste le tratte interessate da modifiche e il tipo di servizio che vi verrà svolto: Chiusi-Siena, servizio regolare ad eccezione del treno 6904 (in partenza da Chiusi alle 6.45 e in arrivo a Siena alle 7.50) che sarà sostituito con un autobus; Prato – Bologna, garantito un treno ogni ora in ciascuna direzione. Lo stato di emergenza sulla linea continua a causa dei gravi problemi ancora in corso al nodo di Bologna. Proprio a causa della situazione alla stazione di Bologna, i treni in arrivo da Prato si attesteranno a Bologna centrale solo la mattina, mentre per il resto della giornata fermeranno a Bologna San Ruffillo; Firenze – Borgo San Lorenzo – Faenza, servizio regolare per tutta la giornata. Uniche due eccezioni il treno 6806, che effettuerà la normale tratta nel territorio toscano ma si fermerà a Borgo san Lorenzo, senza proseguire verso Faenza, ed il treno 21468, che invece effettuerà la normale tratta in Emilia ma si fermerà a Borgo San Lorenzo senza proseguire per Firenze Campo di Marte; Pistoia – Porretta, servizio regolare ad eccezione del treno 6375 (on partenza da Porretta alle 7.20 e in arrivo a Pistoia alle 8.10) sostituito con un autobus; Empoli-Firenze Porta al Prato, sono previsti tutti i servizi della fascia pendolare della mattina (ore 6.00-9.00) e un servizio ridotto per il resto della giornata. Infine, Trenitalia informa che “stanotte saranno effettuati viaggi lungo le linee con speciali locomotori attrezzati per rimuovere le eventuali formazioni di ghiaccio”. Il consiglio per i pendolari, in ogni caso è di tenersi informati per eventuali improvvise variazioni di orario di interruzione di servizio.

Acqua ed elettricità Ancora senza acqua corrente l’abitato di Radda, nel senese, dove la rete idrica è congelata e sono arrivate le autobotte dell’Acquedotto del Fiora. Tubature ghiacciate anche per una decina di famiglie nel comune di San Marcello Pistoiese. Infine, nel senese continuano i disagi di circa 150 famiglie raggiunte dalla corrente elettrica solo singhiozzo. Il black out aveva interessato oltre 24mila utenze nella giornata di mercoledì per poi scendere sotto le 5mila nella serata. Ma i disagi sofferti da alcuni paesi sono stati molto rilevanti, e qualche sindaco come Roberto Bozzi di Castelnuovo Berardenga, ha lanciato l'ipotesi di class action contro l'Enel. anche le parole del presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, erano state molto nette e dure.

Previsioni per lunedì 6 febbraio Per domani si attende una giornata in prevalenza soleggiata con qualche nube sulla parte orientale e appenninica della Toscana e, in serata, un aumento della nuvolosità sulle province di Arezzo e Siena con deboli nevicate sul' Appennino aretino. I venti dovrebbero essere moderati da nord est con rinforzi lungo la costa e sull'Arcipelago toscano. Il pericolo peggiore sarà provocato da un probabile calo delle temperature minime, con gelate nell’interno.

Temperature da Era Glaciale Le basse temperature sono state anche la vera difficoltà di questo fine settimana da Era Glaciale, quando in Toscana le minime hanno sfiorato, e talvolta anche superato i -10°, con il picco massimo stato raggiunto in Garfagnana (Passo delle Radici) dove alle ore 8.30 di stamani sono stati registrati -16,2°. Il Centro funzionale della Regione Toscana ha registrato anche i -12 di Cutigliano (Pt), Santa Fiora (Gr), i – 11 di San Dalmazio (Pi), Parco dell’Orecchiella (Lu), Camaldoli (Ar), La Verna (Ar). In Amiata ad Abbadia San Salvatore -10,6°, come a Sestino (Ar); mentre sul Monte Serra (Pi) alle ore 1.45 c’erano – 9,4°, come alle ore 8 al Passo della Consuma (Fi) e a Vallombrosa (Fi).

Articolo precedenteTaglio del nastro per la nuova farmacia ad Ulignano
Articolo successivoLa neve, e ognuno si arrangia da sé