Il recupero di due preziose o’pere d’arte come regalo di Natale per l’Abazia di Monte Oliveto Maggiore. Grazie al contributo di Bancasciano Credito Cooperativo, il Crocifisso di un intagliatore fiorentino e la tela “Madonna col Bambino e San Giovannino” attribuita a Domenico Manetti sono tornati a nuova vita. La presentazione dei restauri è avvenuta sabato nel corso del tradizionale brindisi natalizio in compagnia dei soci
 
Le opere restaurate Il Crocifisso in legno intagliato dipinto è databile tra il primo e il secondo decennio del Cinquecento. Prima del restauro l’opera faceva parte del mobile quattrocentesco della sagrestia dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore dove vi è giunto alla fine del secolo scorso proveniente dal monastero olivetano dei Santi Giovanni e Benedetto a Settignano. A curarne il restauro Daniele Rossi in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Entnoantropologici di Siena e Grosseto. La tela attribuita a Domenico Manetti, invece, proviene dalla chiesa di Sant’Andrea a Mucigliani che a metà del Seicento si dotò di una pala d’altare di misure ridotte, affidandone la realizzazione all’allievo di Rutilio, artista che aveva fatto approdare a Siena il caravaggismo. A curarne il restauro Cecilia Alessi.
 

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