La Fiorentina compie un brusco passo indietro ottenendo solo un pareggio in casa contro il Parma al termine di una partita decisamente giocata male dai gigliati che sono andati anche sotto nel punteggio e sono riusciti a rimediare grazie alla terza rete in serie A di Castrovilli ma non hanno piazzato il colpo del k.o.. Dure critiche sono state mosse nel post gara nei confronti del tecnico viola Vincenzo Montella che ha sbagliato molte scelte iniziali di formazione, fra cui un Boateng in attacco decisamente impresentabile, e che ci ha messo oltre un’ora ad inserire un vero centravanti, Vlahovic, con quest’ultimo che però ha fallito due occasionissime per segnare il gol che sarebbe valso tre punti. Una Fiorentina come detto spesso insufficiente nel gioco e nella velocità, anche in balia degli avversari in alcune circostanze, con Chiesa autore del clamoroso errore che ha favorito la rete del momentaneo vantaggio del Parma, e con molti, troppi errori sulla linea mediana viola, con Badelj e Pulgar negativi sia in fase offensiva che difensiva.

Le note negative Dopo l’uno a uno di Castrovilli inutile è stato l’assalto finale, con anche il debutto in serie A di Pedro, una manciata di minuti per il brasiliano che però non lo ha mai visto tirare in porta. «Il pareggio va interpretato nel nostro percorso di crescita – ha sottolineato a fine gara il d.s. viola Daniele Pradè -. Queste saranno partite che in futuro devi vincerle. Oggi (ieri ndr.) ci prendiamo il pareggio anche perché non abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, loro sono una squadra difficilissima da affrontare, hanno un campione come Gervinho che riesce sempre a prenderti lo spazio ed i metri per farti male, ed ha giocate individuali che ti fanno la differenza. Abbiamo giocato una ripresa migliore, di carattere, gagliarda, con la squadra ha dimostrato che non voleva perdere la partita e che ha provato anche a vincerla. La squadra non c’è, non molla, va sotto ma cerca in tutti i modi di riprenderla. Abbiamo tante soluzioni che stanno crescendo, oggi abbiamo giocato con cinque-sei Under 23, da Ranieri a Castrovilli, passando per Pedro e Vlahovic. Prendiamoci la crescita graduale. I fischi a Federico Chiesa? Ha messo l’anima nel secondo tempo, ha cercato in tutti i modi di ribaltare la partita, il calciatore che è stato più pericoloso, che ha fatto fare due moduli al Parma, quindi vuol dire che è stato temuto dai nostri avversari».

Le note positive «Castrovilli? E’ un calciatore che ha ottimi inserimenti, che ci sta permettendo di fare la differenza, spero che rimanga questo, che continui a lavorare umilmente durante la settimana perché quello che fai durante la settimana te lo ritrovi la domenica – ha proseguito Daniele Pradè -. Gli faccio i complimenti perché oggi (ieri ndr.) ha saputo interpretare la gara nella maniera giusta. Sono contento anche per la grandissima partita di Venuti, così come Luca Ranieri che era alla prima da titolare al ‘Franchi’. Pedro? Sta facendo il suo percorso, ora è entrato in campo, vuol dire che Montella lo vede in una maniera diversa, sarebbe stato un epilogo fantastico se avesse fatto gol ma i minuti erano pochi e ha avuto comunque il giusto impatto».

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