È tornata ancora la notte in casa Fiorentina. Il ko di Bologna firmato Diamanti e Ramirez riconsegna alla piazza viola una squadra sfasata, con poche idee in attacco e, soprattutto, incapace di rispondere con efficacia ogni volta che la partita prende una piega negativa. È iniziato male il ciclo di recuperi che vedrà impegnate le squadre toscane di Serie A. La speranza è che oggi il Siena, reduce dalle quattro sberle di Lecce, possa riprendere il proprio cammino salvezza nella gara interna con il Catania (calcio d’inizio alle 18.30).

Bologna-Fiorentina 2-0 Viola opaco al Dall’Ara e prestazione decisamente incolore rispetto alle sgargianti seconde maglie gialle della Fiorentina. Al Bologna sono bastati 13-14 minuti, nel finale di primo tempo, per far suo il derby dell’Appennino: al 29’ Diamanti e al 43’ Ramirez (di tacco) hanno firmato la sentenza che ha condannato la squadra di Delio Rossi all’ennesimo passo falso stagionale. L’avvio dei viola però non era stato così negativo con i gol sfiorati da Montolivo e Jovetic (l’unico in grado di creare qualche pericolo per le difese avversarie), ed anche con Amauri, il cui colpo di testa in apertura è stato neutralizzato dal portiere bolognese Gillet. Dopo il primo gol subito però il buio. «La prima rete è stata propiziata da un fallo su Vargas», tuona Rossi nel post-partita. Sembra però che il tecnico viola si voglia nascondere dietro un dito onestamente, dato che pochissimo ha fatto la sua squadra per rispondere all’uno-due emiliano del finale di primo tempo. Ad aggravare la situazione anche la follia di Olivera che si fa espellere per una gomitata tanto assurda quanto ingenua. Probabilmente sul numero 10 si è abbattuta una maledizione: dopo le rarissime cose buone fatte da vedere da Santiago Silva, lo stesso ‘mitico’ numero non sta brillando nemmeno sulle spalle dell’ex Juventus e Lecce. Scherzi a parte, quello che deve effettivamente preoccupare Firenze è la fragilità della squadra viola, una compagine forse sopravvalutata nei suoi interpreti dato che solo se gira Jovetic la Fiorentina riesce a produrre qualcosa di positivo. Un collettivo che si sgretola, letteralmente, nei momenti di difficoltà con uno spirito di squadra latitante se non a tratti inesistente. Se a tutto questo aggiungiamo un Amauri ancora lontano da una forma migliore ed una difesa che sembra lontana dalla migliore condizione, il risultato è che i grattacapi, per mister Rossi, sono ancora lontani dall’essersi esauriti.

Siena-Catania Grattacapi che sono già arrivati in casa Siena dopo il secco 4-1 subito in casa del Lecce. «E’ il momento dell’unità e della coesione». Ha detto il responsabile tecnico del Siena, Giorgio Perinetti, a margine della consueta conferenza stampa della vigilia di mister Sannino. Una chiamata all’appello quindi per tifosi e non solo per stringersi intorno alla squadra in un momento topico per la stagione bianconera. La squadra di Sannino sta masticando ancora amaro per la sconfitta salentina che ha lasciato in casa Robur strascichi di polemiche anche per quanto riguarda alcuni episodi arbitrali che hanno sfavorito il Siena. Anche qui, però, ridursi a parlare degli arbitraggi sembra riduttivo perché gli uomini di Sannino, in trasferta, perdono totalemente la loro identità di squadra arcigna e combattiva. La fortuna è che il recupero della ventunesima giornata si gioca all’Artemio Franchi-Mps Arena, autentico fortino bianconero in questa stagione che ha già mietuto vittime illustri, vedi ad esempio Lazio e Roma. Contro la squadra di Montella ci sarà da riscattare il brutto passo falso di Lecce e rilanciare le ambizioni salvezza di un Siena finito a sole due lunghezze dalla zona calda della classifica. Sannino si affiderà probabilmente al suo ‘caro’ 4-4-2 con il rientro di D’Agostino a centrocampo insieme al tandem offensivo Destro-Calaiò. «Il Siena deve correre, perché è nel suo dna e perché non può fare altrimenti se si vuole salvare». Ha detto Giuseppe Sannino. D’accordissimo mister. All’ombra della Torre del Mangia è quello che tutti si augurano. Anche in termini di punti e di classifica.

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