SIENA – La Toscana dell’arredo è un concentrato di salute. A parlare sono i numeri, che delineano un comparto costituito da più di 5 mila aziende, 18 mila addetti e prodotti esportati per un miliardo nel 2020. Un dato, quest’ultimo, che nel 2021 trova conferme anche migliori.

Cifre importanti che però inducono ad ambire a traguardi ancora più significativi. Da qui la creazione del progetto B(u)Y Design, presentato questa mattina a Siena. Una piattaforma virtuale, dove sono esposti 30 oggetti realizzati da altrettante eccellenze del territorio e suddivisi in 10 stanze: una per provincia su un modello ispirato al Decameron di Boccaccio. L’anticamera di un percorso che poi si snoda attraverso un ciclo di incontri tra aziende (più di un centinaio complessivamente) e operatori del settore provenienti da diverse aree del mondo. Gli appuntamenti previsti, con cadenza bimestrale, sono sei e l’iniziativa si concluderà a maggio 2023. Siena, nella cornice del Santa Maria della Scala, dovrebbe poi ospitare una mostra con gli oggetti in vetrina.

All’inaugurazione era presente anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Leonardo Marras: “L’idea di una piattaforma di promozione e B2B (gli incontri tra le varie parti coinvolte, ndr) è nata per rispondere alle esigenze dettate dalla pandemia, ma sono convinto che sarà anche un elemento di slancio e innovazione per un settore che sta a metà tra artigianato e arte”.

Un’idea sviluppata da Piero Pii, presidente del Centro sperimentale del mobile: “B(u)Y Design nasce infatti per lanciare a medio-lungo termine il settore di produzione del mobile di alta qualità, in particolare per superare le barriere che si sono create nelle contingenze internazionali come la pandemia o, adesso, la crisi ucraina e che pesano sulle piccole e medie aziende di cui la Toscana è costellata”.

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