Una tradizione antica quella del presepe in Toscana che rivive e che anima da sempre le festività natalizie. Con Capannucce in Città, a Firenze, questa tradizione è diventata un concorso per chi ha realizzato l’allestimento più bello ma che, al di là dei risultati, consentirà a tutti i giovani partecipanti di avere un dono speciale nel 2013 da scoprire insieme alla calza della Befana. Ha superato quota 3600 il numero degli iscritti all'undicesima edizione di Capannucce in città, la manifestazione che premia tutti i bambini e ragazzi che realizzano o aiutano a realizzare in casa, in parrocchia o a scuola il presepe. Parrocchie, scuole, gruppi, associazioni hanno aderito anche da fuori Firenze (numerose le presenze dalla provincia di Pistoia) e saranno tutti premiati dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, con un dono e un attestato di partecipazione durante la festa del 5 gennaio alle 16 alla chiesa di San Gaetano (via Tornabuoni-Piazzetta Antinori).
 
Un riconoscimento speciale Il premio che riceveranno i partecipanti è una novità: è un libro inedito intitolato ''Il presepe di Francesco'' scritto da Elide Ceragioli, neuropsichiatra infantile che coordina insieme al marito il centro di pastorale familiare della Diocesi di Firenze. Le illustrazioni del libretto sono di padre Gaetano Lenti, francescano. «Una pubblicazione molto utile – scrive il cardinale Giuseppe Betori – perché, in forma di racconto, ci aiuta a riscoprire le intenzioni che furono nella mente e nel cuore di San Francesco quando, per la prima volta, realizzò il presepe a Greccio. Si tratta di atteggiamenti che devono essere anche nostri, se vogliamo fare un gesto che non sia semplicemente un tributo al folklore, ma un segno della nostra fede e del nostro amore per Gesù».

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