parcheggio«Un passo importante per liberare il centro di Castel Sangimignano dalle auto». Il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi ha definito così sabato scorso l’inaugurazione del nuovo parcheggio nella frazione, un’area da 44 posti che in futuro potrà diventare funzionale ad un uso comunitario, ospitando il mercatale, le fiere, le feste e tante altre attività sociali. «Realizzare quest’area era un impegno che avevamo preso con gli abitanti di Castel San Gimignano – ha aggiunto il sindaco Bassi – e l’abbiamo mantenuto. Il parcheggio rappresenta la pre-condizione perché, in futuro, si possa liberare il centro storico di Castel San Gimignano dalle auto e programmare una riqualificazione delle mura storiche e delle vie e piazze del borgo antico. Ora – conclude il primo cittadino di San Gimignano –  dobbiamo finire l’altro intervento, la ristrutturazione del cimitero, già iniziato: questi erano i due progetti concordati con la popolazione all’inizio del mandato ai quali abbiamo dato corso». Il costo per la realizzazione del parcheggio è stato di 230mila euro di cui 80mila coperti da contributo regionale. Al taglio del nastro oltre al sindaco Bassi hanno partecipato anche il sindaco di Colle Val d’Elsa Paolo Brogioni e il consigliere regionale Marco Spinelli.

«La realizzazione del parcheggio – ha aggiunto il primo cittadino di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni – si colloca in un progetto più ampio teso a garantire una crescente sicurezza della frazione, sia stradale che pedonale. Sono, infatti, previsti a breve la realizzazione di un nuovo marciapiede e di un attraversamento pedonale rialzato, interventi che saranno realizzati dal Comune colligiano contando su un cofinanziamento della Regione Toscana stanziato sul fronte della mobilità urbana. Inoltre, il nostro impegno, insieme al Comune di San Gimignano, per dotare la frazione di servizi rivolti ai cittadini porterà presto alla collocazione di un nuovo sportello Bancomat, grazie alla collaborazione con Banca Mps, e all’apertura definitiva dello sportello Ecco Fatto, promosso per garantire servizi postali e amministrativi dopo la chiusura degli uffici postali nei piccoli centri urbani, e portato avanti grazie al supporto di Regione e Uncem Toscana».

 

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