Una proroga dei tempi, scaduti il 31 dicembre, per la presentazione da parte degli agricoltori dei modelli di richiesta che individuano le aree dove sarà possibile effettuare gli abbattimenti programmati dei cinghiali secondo l’articolo 37 della legge obiettivo sugli ungulati. E’ la richiesta avanzata nei giorni scorsi dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena alla Regione Toscana. «Sul territorio senese sono stati rilasciati oltre mille Numero Unico di Intervento che corrispondono alle richieste di abbattimento programmato degli ungulati – spiega il direttore di Upa Siena Gianluca Cavicchioli -. In ragione di ciò, in assenza di un provvedimento di rinvio non potremo più effettuare interventi di abbattimento dei cinghiali; con le semine primaverili e non solo è facile immaginare e determinare i danni ipoteticamente evitabili».

L’Unione Provinciale Agricoltori di Siena chiede inoltre un’ulteriore semplificazione ed uno snellimento procedurale, soprattutto per i tempi, relativi al rilascio delle autorizzazione per gli abbattimenti programmati. «Oggi occorrono circa 15-20 giorni – sottolinea Cavicchioli – mentre fino al 2013, quando l’iter era in capo all’Atc, le autorizzazioni erano rilasciate in tempi molto più ristretti, circa 48 ore».

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