bici.JPGI grandi comuni del centro-nord evidenziano buone perfomance per l’uso di applicazioni smart, a vantaggio della qualità dell’ambiente e dei servizi ambientali, come i sistemi di info-mobilità, i punti di ricarica per veicoli elettrici o le iniziative per un uso più efficiente dell’energia. Lo sottolinea l’Istat nel suo Rapporto 2015, aggiungendo che nel Mezzogiorno in questo ambito si qualificano positivamente Catania e Bari. E’ ancora grande tuttavia, osserva l’Istituto di statistica, la distanza che separa i grandi comuni del Mezzogiorno da quelli del centro-nord. Ad esempio, Torino, Genova, Padova, Bologna e Firenze sono le grandi città con i migliori risultati nel campo dell’innovazione tecnologica (tra anche cui Catania), dell’innovazione eco-sociale (anche Napoli) e della trasparenza e partecipazione dei cittadini (compresa Messina).

I dati ‘smart’ italiani Nell’area della smart-mobility è sempre più diffusa l’offerta di infomobilità, con sistemi di pagamento elettronico della sosta (presenti in 41 città), applicazioni per dispositivi mobili (in 20), avvisi sul traffico vis sms (in 8 città), e l’acquisto di titoli di viaggio on-line (25). Sono invece 50 le città con paline elettroniche alle fermate dei mezzi pubblici. In tema di smart energy il 30% dei capoluoghi, soprattutto a Nord, ha installato punti di ricarica su strada per i veicoli elettrici, ma nel complesso migliora anche l’efficienza energetica dell’illuminazione pubblica, con un 4,8% di punti luce a led, aumentati del 40% nell’ultimo anno. Sul fronte dell’innovazione eco-sociale il Rapporto Istat cita infine gli orti urbani, presenti in 57 città.

Articolo precedenteSport malato. Scommesse, Bresci: «La delinquenza cerca di far breccia nel calcio»
Articolo successivoGiallo di Guerrina. Padre Gratien resta in carcere, il Riesame respinge il ricorso