Il completamento della E78 Grosseto-Fano non smette di far discutere. E questa volta la polemica arriva direttamente in Regione Toscana. A tirare fuori i nodi ancora irrisolti di una delle strade di collegamento tra le più importanti d’Italia un’interrogazione del consigliere regionale Andrea Agresti (Ncd) in cui si riportava  la posizione espressa dal Comune di Siena nel febbraio scorso, secondo la quale «l’amministrazione non ha risorse umane e finanziarie per completare la progettazione preliminare del lotto 0». A rispondere l’assessore alle infrastrutture della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli. «La realizzazione completa della Due Mari – ha detto – è sempre una priorità».

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I lavori di raddoppio del viadotto in località Petriolo
Foto di Lucio Barabesi

L’iter per il completamento L’assessore ha poi precisato che il completamento dell’opera è inserito nella programmazione regionale e nazionale, con i lotti 4 e 9 del tratto Grosseto-Siena ed il lotto 0 Siena-Bettolle. In particolare per il lotto 9 si è in attesa dell’approvazione del finanziamento per il progetto definitivo da parte del Cipe. Il lotto 0 è invece ancora in fase di progettazione preliminare. Nel gennaio scorso, inoltre, è stato presentato lo studio di fattibilità per il completamento delle opere in partenariato pubblico-privato, con un costo complessivo previsto di circa tre miliardi di euro, un miliardo e mezzo in meno di quello stimato in precedenza, ancora all’esame del ministero. Ceccarelli ha poi ricordato che il mese scorso il presidente della Regione Toscana ha sottoscritto un accordo politico per la costituzione di una società pubblica di progetto, partecipata dal ministero, Anas e le tre Regioni interessate. Ceccarelli ha infine assicurato che la Giunta regionale si attivera’ per il completamento della progettazione preliminare del lotto 0 con Anas, soggetto attuatore dell’intervento previsto dalla convenzione firmata con il Comune di Siena, trattandosi di viabilita’ statale. E così, se la Regione ha rassicurato, Agresti ha giudicato «molto grave» l’atteggiamento del Comune di Siena, che ha affermato di non considerare una priorità il completamento della progettazione. «Gli accordi si rispettano», ha commentato sollevando le ire del Comune di Siena che è intervenuto con una nota. «Apprendiamo dalla stampa di un gratuito e immotivato attacco del Consigliere Regionale Andrea Agresti nel quale si accusa il Comune di Siena di non considerare una priorità la realizzazione Lotto 0 della Grosseto-Fano. Il consigliere ha completamente travisato la posizione e gli intendimenti dell’ Amministrazione Comunale».

La replica del Comune «L’adeguamento a quattro corsie del tratto compreso tra lo svincolo con la tangenziale di Siena (Firenze-Siena) e lo svincolo di Ruffolo (Siena -Bettolle), nella E78 Grosseto-Fano, – spiega il Comune di Siena – è stato oggetto di un’interrogazione presentata in Consiglio Comunale nello scorso febbraio, alla quale rispose l’Assessore ai Lavori Pubblici Paolo Mazzini. In quell’occasione  l’Assessore Mazzini precisò che nel 2011 il Comune di Siena fornì all’ANAS alcuni elaborati relativi alla progettazione preliminare. Furono infatti definiti il tracciato e i profili stradali,  le indagini geologiche, sismiche e idrauliche; mentre  rimangono da completare ancora gli interventi sulle opere d’arte (viadotti e gallerie) di progetto ed esistenti, la cantierizzazione, le interferenze dei sottoservizi, lo screening ambientale e la documentazione tecnico-amministrativa, tutti adempimenti a carico dell’ ANAS».  Secondo quanto spiegato dal Comune «Per completare il progetto preliminare si stimano 6 mesi di lavoro che, se affidati alla nostra Amministrazione, impegnerebbero l’intero staff tecnico del comune in modo esclusivo, a discapito delle opere pubbliche del territorio comunale. E’ l’ ANAS e non il Comune di Siena a dover portare a  terminare la progettazione Lotto per la quale c’è bisogno di circa 90 milioni di euro ancora non stanziati».

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