«Il ritardo nella conclusione della fase di messa in sicurezza non incide sul cronoprogramma complessivo». E’ quanto annuncia il presidente dell’ Osservatorio sulla Costa Concordia, Maria Sargentini, dichiarando conclusa la fase strutturale di messa in sicurezza della nave davanti all’isola del Giglio. «Resta da completare – precisa Sargentini – la tensionatura dei cavi, interrotta da venerdì pomeriggio a causa delle condizioni meteomarine avverse. Per gli stessi motivi sono state sospese le attività in corso per le perforazioni di grande diametro».
 
Via al grout bags L’Osservatorio comunica di aver autorizzato proprio venerdì l’avvio dei lavori per la fase di “grout bags” (cioè il posizionamento dei materassi di cemento sotto il relitto) e che, nel corso della stessa riunione, Costa ha informato su possibili misure di accelerazione di alcune fasi dei lavori, rispetto alle quali sono in corso, con il consorzio Titan Micoperi, le necessarie verifiche di fattibilità. Tali misure sono state definite, anche su richiesta dell’Osservatorio, per garantire i tempi previsti anche nell’eventualità di ulteriori possibili significativi fermi per condizioni estranee alla volontà degli operatori.
 
Attenzione massima per la sicurezza L’Osservatorio ricorda infine che, a fronte della complessità delle attività di recupero e all’unicità dell’operazione, in mancanza di precedenti analoghi è comunque necessario garantire contestualmente alla massima celerità una pari attenzione alla tutela degli operatori in termini di sicurezza e quella delle comunità,dell’ambiente e del territorio. «Il programma di attuazione dei lavori – conclude la presidente Sargentini – viene costantemente verificato in relazione anche allo sviluppo dei progetti. Ove, sulla base delle verifiche sulla coerenza tra cronoprogramma e avanzamento dei lavori e dei progetti , si evidenziasse un possibile dilazionamento dei tempi, ne sarà data tempestiva comunicazione».
 

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