Luigi Bruschelli detto Trecciolino

ROMA – La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di Luigi Bruschelli.

Il fantino, conosciuto come Trecciolino e tredici volte vincitore del Palio di siena, era già condannato a 7 mesi dalla Corte d’Appello di Firenze nel marzo del 2023 per maltrattamento di animali. La pena era stata sospesa.

“Somministrare ai cavalli una sostanza di per sé non vietata, ma che incide sul loro benessere psicofisico per ottenere una prestazione, che altrimenti allo stato naturale non raggiungerebbero, è maltrattamento. E questo vale sia per le competizioni che per gli allenamenti”, la motivazione della Terza Sezione penale del consesso giudicante.

Soddisfazione è stata espressa dall’associazione animalista Lav. “È una sentenza storica – ha affermato il presidente Gianluca Felicetti -, che vede finalmente condannato il fantino Luigi Bruschelli detto Trecciolino in via definitiva, ovvero colui che pur di vincere ed essere osannato dalla gloria del Palio di Siena, ha drogato i cavalli con farmaci somministrati in dosi inferiori alla dose terapeutica consigliata, al fine di eludere i controlli antidoping, ma la cui combinazione era in grado di determinare un aumento delle performance sportive.

Articolo precedenteMps, Cimbri (Unipol): “Nessuna interlocuzione, non è nei programmi di Bper”
Articolo successivoLa pietra d’inciampo non è originale: Roccastrada blocca la posa