Il presidente della Repubblica risponde agli Sos che gli arrivano dal mondo dell’economia e del lavoro oggi in difficoltà. L’esempio è toscano. Dopo poco meno di un mese da quando il presidente di Confartigianato Pisa, Romano Pucci, scrisse al presidente  Giorgio Napolitano «per chiedere aiuto a nome di centinaia di imprenditori che quotidianamente combattono con la crisi e per denunciare quelli che molti chiamano “omicidi di Stato”, ovvero i suicidi di piccoli imprenditori in difficoltà» (leggi scarica), lo stesso Presidente della Repubblica ha dimostrato grande vicinanza e sensibilità sul tema, rispondendo all’appello che gli arrivava dalla città della Torre pendente. Napolitano ha inviato una risposta autografa, nella quale conferma la sua vicinanza al mondo della piccola e media impresa e dell’artigianato rivolgendo la sua attenzione all’operato del Governo che solleciterà «affinché attui misure economiche e riforme strutturali volte alla crescita e allo sviluppo dell’Italia» (scarica).

Il ringraziamento di Confartigianato Pisa «Riteniamo la risposta del Capo dello Stato un atto importante, sia a livello simbolico che sostanziale – si può leggere in una nota diramata dal presidente dell’associazione Romano Pucci -. Parole che possono essere di sostegno psicologico per gli imprenditori, ma anche uno stimolo per il futuro per tutti quanti. Un atto importante perché ogni cittadino possa sentirsi ancor più parte attiva e propulsiva per il futuro dell’Italia».

Articolo precedentePmi, Toscana in stallo nel primo trimestre 2013. Unioncamere: «Ripresa rimandata al 2014»
Articolo successivoSiena, il ballottaggio non placa gli animi. In casa Pd i nervi rimangono a fior di pelle