FIRENZE – In cattedra contro bullismo e cyberbullismo. L’Università di Firenze ha stretto un accordo per due anni con Regione e Ufficio scolastico regionale.

La sinergia si inserisce all’interno della più ampia collaborazione già in essere con l’ufficio scolastico regionale sul programma “Scuole che promuovono salute”, in base al quale dal 2020 al 2025 saranno programmate azioni ed interventi per facilitare l’adozione competente e consapevole di comportamenti e sani stili di vita: cambiando l’ambiente scolastico, sul piano sociale, fisico ed organizzativo e veicolando messaggi di salute.

Le aree di intervento previste sono lo star bene a scuola, affettività e sessualità consapevoli, prevenzione delle dipendenze e di comportamenti a rischio, cultura della sicurezza, cultura della donazione e cittadinanza consapevole, alimentazione e movimento con particolare riferimento, in questo caso, alle ragazze.

“La scuola può e deve essere motore di cambiamento culturale – ha affermato l’assessore Alessandra Nardini -. Forma cittadine e cittadini liberi e consapevoli, che devono essere educati al rispetto di ogni persona, al rispetto dei diritti e delle libertà altrui. La scuola deve educare alle differenze e alla parità, prevenire disuguaglianze e violenze, combattere pregiudizi, destrutturare stereotipi e superare retaggi culturali”.

In particolare l’Università sosterrà le scuole nel costruire una rete di docenti formati nella gestione delle relazioni in classe e supporterà insegnanti, studentesse e studenti con interventi di contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

Sarà al fianco degli istituti anche per la creazione di politiche scolastiche che aiutino le studentesse e gli studenti più a rischio di vittimizzazione a sentirsi accolti e al sicuro, grazie all’attivazione di sistemi di segnalazione e richiesta di aiuto coordinati da personale adeguatamente selezionato e formato. Infine sosterrà le scuole nella realizzazione di incontri di sensibilizzazione rivolti ai genitori e la Regione nelle azioni di valutazione e monitoraggio scientifico del progetto.

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