Una tecnologia basata su visione artificiale e deep learning e già sperimentata due anni fa al Palio di Siena per contare in tempo reale quante persone entravano e uscivano da piazza del Campo, con una densità pari a 200 persone al minuto e un errore dello 0,78%. E’ l’apparato messo a punto dall’Ateneo di Siena che potrebbe essere impiegato per il controllo dei flussi dei clienti nei supermercati e delle interazioni tra le persone ai fini di garantire la sicurezza richiesta a causa dell’emergenza da Coronavirus.

Il nuovo macchinario automatico, unico nel suo genere, è stato sviluppato dal gruppo di ricerca Vision and smart sensors laboratory (Vislab) del Dipartimento di ingegneria dell’informazione e scienze matematiche di Siena. Secondo quanto spiegato dall’Ateneo può evitare problemi di sovraffollamento nei supermercati e di eccessiva vicinanza tra le persone: la tecnologia, grazie alla visione artificiale che tende a riprodurre la vista umana, è in grado di rilevare il passaggio delle persone agli ingressi e alle uscite, regolando dinamicamente i flussi e controllando il rispetto delle distanze di sicurezza.

Semaforo intelligente «Abbiamo messo a punto un innovativo sistema distribuito basato su visione artificiale, elaborazione di immagini tridimensionali, deep learning e tecniche Ict Lorawan – spiega il professor Alessandro Mecocci, supervisore del progetto – . Una delle sue funzionalità più importanti consiste nella possibilità di gestire in automatico l’ingresso ai supermercati mediante un ‘semaforo intelligente’ capace di indicare al primo della fila quando può entrare sulla base del numero di persone presenti all’interno e sulla base del numero di persone che stanno uscendo. È possibile gestire più ingressi e più uscite contemporaneamente”. Inoltre il sistema può anche “controllare specifiche sotto aree interne, monitorando il rispetto delle distanze di sicurezza e avvertendo prontamente il personale addetto su dove e quando si iniziano a formare” assembramenti. “Il sistema è estremamente avanzato – aggiunge Mecocci – e non ha bisogno di alcuna specifica infrastrutturazione”: basta una presa di corrente “essendo basato su tecnologie di Internet of Things (IoT)».

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