Stamani a Pisa in piazza XX Settembre, di fronte al Comune, con una partecipazione limitata dalle norme anti-contagio, ma dove erano presenti tutti i rappresentanti del settore pisano e toscano, del trotto e galoppo (Pisa, Migliarino, San Giuliano e Montecatini Terme), la protesta degli operatori ippici. “Ministro Bellanova, piangi anche per noi”, “Mipaaf, batti un colpo se ci sei” si legge nei cartelli di protesta. Nel mirino la ministra Bellanova e il governo, perché fino ad oggi – anche se il Mipaaf ha trasmesso agli ippodromi il protocollo con le linee guida per la ripresa dell’attività con le corse a porte chiuse – nessuno si è preso la briga di mettere una firma per riaprire gli ippodromi. Al fianco del mondo dell’ippica, anche il sindaco di Pisa, Michele Conti: “Stupisce – ha aggiunto – come, fra le norme rese note dal governo, non si sia mai fatto cenno a un’attività importante, sotto il profilo sportivo ed economico, come quella ippica. Il comprensorio pisano è particolarmente sensibile a questo problema poiché presenta quasi mille cavalli che si allenano nei centri di Barbaricina per il galoppo e nell’area di Migliarino per il trotto e che hanno continuato questa loro attività di preparazione in questi due mesi con oneri evidenti per le scuderie”.

LEGGI Fateci ripartire. L’ippica ignorata scende in piazza. A Pisa la protesta di scuderie e ippodromi: presi in giro da Bellanova e governo

Articolo precedenteIl bilancio. Fondazione Mps, 2019 in positivo. Utile da 23,86 mln di euro. Patrimonio netto cresce di 10mln
Articolo successivoRuby Ter. La sentenza per Berlusconi slitta a causa del Coronavirus