«Errare è umano, perseverare sarebbe da incoscienti. Le immagini degli assembramenti negli ultimi giorni sono preoccupanti e devono essere un campanello d’allarme per le istituzioni».

Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus di Firenze, interviene in merito alla situazione epidemiologica e al problema del distanziamento sociale.

«A settembre successe la stessa dinamica: di ritorno dalle vacanze le piazze si riempirono, soprattutto di giovani, e in poche settimane siamo stati travolti da una seconda ondata Covid ancora più drammatica della prima – spiega Landini -. I dati dei decessi sono sotto gli occhi di tutti. In Toscana nell’ultima settimana c’è stato un incremento dei casi attorno al 20% e l’età media si sta abbassando. Comprendo il bisogno di socialità dopo un anno così difficile, ma la libertà di spostamento in zona gialla non deve essere scambiata con l’assenza di regole da rispettare».

Prudenza, distanziamento e osservanza delle regole

Nelle ultime quattro settimana la Toscana è rimasta gialla e ha registrato una delle più basse incidenze nazionali di nuovi positivi in rapporto al numero di abitanti. La situazione tuttavia resta molto incerta: «L’indice Rt regionale oscilla intorno allo 0.95, il quinto d’Italia. Siamo di pochissimo sotto la soglia della zona arancione e basta un lieve aumento per cambiare colore – prosegue Landini -. In questa fase occorrono più che mai prudenza, distanziamento e osservanza delle regole. E’ fondamentale per la sopravvivenza dell’economia e per tutelare la salute. Dobbiamo abituarci a convivere con il virus che non sparirà da un giorno all’altro. Gli ospedali, come quelli sostenuti dalla Fondazione Santa Maria Nuova, continuano ad accogliere ogni giorno nuovi positivi e per reggere l’urto dell’epidemia sono stati fatti grandi sforzi. Non possiamo vanificare tutti i sacrifici degli ultimi mesi».

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