«Addio Luis Sepulveda, grande sognatore, immenso scrittore. Che la terra ti sia lieve». Così, su twitter, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha ricordato lo scrittore cileno morto oggi all’età di 70 anni a causa del Coronavirus. Sepulveda è morto nell’Ospedale Universitario Central de Asturias (Oviedo), dove era stato ricoverato a fine febbraio, dopo avere contratto il coronavirus. Lo scrittore risiedeva a Gij¢n (nelle Asturie) dal 1997 e gli era stato diagnosticato il coronavirus dopo il suo ritorno dal festival della letteratura ‘Correntes dÉscritas’, tenutosi a P¢voa de Varzim, in Portogallo. Autore di oltre 20 romanzi, libri di viaggio, saggi e sceneggiature, Sepulveda vinse il Premio Tigre Juan del 1989 con il suo romanzo ‘Il vecchio che leggeva romanzi d’amore’ ed il Premio Primavera de Novela nel 2009 con ‘L’ombra di quel che eravamo’.

Nel 2013 ricevette il Pegaso d’oro «Addio Luis Sepúlveda. Hai contribuito a rendere più giusto, più bello, più libero questo nostro mondo. La Toscana non ti dimenticherà» . Sono queste le parole con cui il governatore toscano Enrico Rossi ha voluto ricordare lo scrittore cileno a cui consegnò nel 2013 il Pegaso d’oro, il più alto riconoscimento della Regione. «Sepúlveda, con i suoi libri, questa era stata la motivazione del premio, «ha posto le sue doti letterarie al servizio della causa dell’umanità»: i suoi romanzi hanno «denunciato l’aggressione all’ambiente e il suo impegno per le grandi cause dell’umanità, giustizia, libertà, solidarietà, non è mai venuto meno. Un impegno costante maturato attraverso le dure prove degli anni della dittatura cilena. Nella fase di difficile ricostruzione della democrazia del Cile, ha offerto il suo contributo alla conservazione della memoria, perché la ferita aperta nel paese potesse veramente rimarginarsi e il Cile, come la sua gabbianella, tornasse libero a volare».

Il ricordo dell’assessore Sacchi Anche l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi ha reso omaggio a Sepulveda: «Addio caro Sepulveda – si legge sul profilo facebook -. Compagno di tante letture, di tanti viaggi, di tante giornate. Strappato alla vita da questo maledetto virus. Mancherai».

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