saracinoCresce di giorno in giorno ad Arezzo l’attesa per quartieristi e giostratori: si nutrono i sogni e le speranze di vittoria. L’entusiasmo è alle stelle e il centro storico aretino è in fibrillazione. La Giostra del Saracino coi suoi quattro quartieri sfidanti – Porta Sant’Andrea dai colori bianco verde, Porta Crucifera dai colori rosso verde, Porta del Foro dai colori giallo cremisi e Porta Santo Spirito dai colori giallo blu – animerà la meravigliosa Piazza Grande  nella notte di sabato 18 giugno. Lì i cavalieri dei quartieri sfideranno il Buratto per aggiudicarsi la Lancia d’Oro e la vittoria sul Re Saracino.

L’ordine delle carriere Aprirà la Piazza Porta del Foro, seguito da Porta Sant’Andrea, Porta Crucifera e ultimo Porta Santo Spirito. Mancano pochi giorni al grande evento, feste, balli, riti propiziatori, e la tanto attesa Provaccia, la Giostra delle riserve. «Quella che si disputerà in Piazza Grande sarà una competizione ad armi pari – dichiara il primo cittadino Alessandro Ghinelli – . Tutti e quattro i Quartieri stanno facendo molto bene in queste prove che precedono la Giostra. Anche il Quartiere di porta Santo Spirito, che aveva rischiato di non correre questa edizione a causa di una malattia che ha messo fuori gioco i suoi cavalli, non si è dato per vinto: ha trovato nuovi cavalli e si dice pronto a correr Giostra. La tensione è alle stelle, tutti i quartieri ci fanno sperare in un’edizione spettacolare».

f839ebe4-b019-49c3-9102-7aa76e4a8290La lancia di “Terra d’Arezzo” In questa 131esima edizione della Giostra del Saracino, dedicata a San Donato, la lancia d’oro è intitolata al maestro Giuseppe Pietri, che nel 1932 compose l’inno del Saracino “Terra d’Arezzo”. «A 70 anni dalla scomparsa del maestro Pietri era doveroso dedicargli una lancia bella come questa – spiega il sindaco –  L’elsa è tutta decorata da note musicali, pentagrammi, maschere dell’operetta e dal testo del nostro inno, uno dei simboli più forti del Saracino. Tra tutti i bozzetti in gara non ce n’era nessuno che ci convincesse a pieno, nessuno che rappresentasse il valore imprescindibile dell’operato del maestro Pietri. Così abbiamo deciso di affidare in toto la realizzazione di questa lancia al nostro mastro intagliatore Francesco Conti, artigiano di ogni nostra lancia. Invito tutti alla nostra Giostra del Saracino e sfido chiunque a non emozionarsi durante l’inno “Terra d’Arezzo”: vedere tutta Piazza Grande in piedi, unita in un solo canto è qualcosa di indescrivibile».

Giovedì sera la Provaccia e la presentazione della lancia d’oro del Giubileo Dopo una settimana di prove sulla lizza di Piazza Grande, domani sera si giostrerà la Provaccia. È il Saracino delle riserve, è una notte per dare lustro al proprio quartiere e affermarsi nell’olimpo dei giovani giostratori, futuri titolari in gara. La Provaccia, però, non è solo questo, ma una vera prova generale della Giostra del Saracino di sabato 18 giugno, che vede riunirsi in Piazza Grande tutti gli aretini già da giovedì. Allora quale migliore occasione per presentare la lancia d’oro dell’edizione straordinaria della Giostra del Saracino di agosto? Una lancia speciale per una giostra speciale. Un’opera d’arte di un grande scultore contemporaneo per celebrare il Giubileo della Misericordia.

ghinelliGiostra straordinaria il 27 agosto «Tutte le manifestazioni ricorrenti, evocative, medioevali – come il Saracino e il Palio di Siena, di cui sono un grande appassionato – hanno degli appuntamenti fissi ricorrenti, che ritornano puntuali ogni anno – aggiunge il sindaco Ghinelli – . A questi però se ne possono aggiungere di straordinari. E qui arriva la mia proposta della Giostra straordinaria dedicata al Giubileo della Misericordia. Io ho letto nel Giubileo voluto da Papa Francesco un momento storico di grande rilevanza, che ho proposto di onorare con una lancia d’oro in più. Quella del 27 agosto prossimo sarà una Giostra straordinaria a tutti gli effetti, grazie a tutti gli eventi collaterali che la riguardano. Prima di tutto la lancia d’oro. Per la prima volta nella storia del Saracino la lancia non sarà di legno ma in fusione di bronzo, ad opera del maestro Ivan Theimer e verrà presentata domani sera alle 21 prima della Provaccia della Giostra di San Donato. Dopo la presentazione alla città di Arezzo, la lancia del Giubileo arriverà in Vaticano, grazie all’aiuto di Monsignor Fontana e del nostro aretino illustre Domenico Giani, ispettore generale del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. Lì sarà benedetta da Papa Francesco ed esposta ai Musei Vaticani dal 22 giugno fino alla settimana che precederà la giostra di agosto. Così l’antica Giostra del Saracino e la città di Arezzo potranno dare la più bella immagine di sé a migliaia di cittadini e turisti giunti a Roma da tutto il mondo».

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